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STRAGI NAZISTE E I RAGAZZI DI STAZZEMA
Lunedì 03 Ottobre 2022 06:42

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Valentina Cuppi PRESIDENTE DEL PD

Gentilissime/i,

abbiamo scritto una decina di volte e più al sindaco di Sant'Anna di Stazzema e di Marzabotto, chiedevamo di essere incontrati per verificare la possibilità di tenere una mostra e un convegno a Foggia, non abbiamo ricevuto risposta. Leggiamo che i giovani di Sant'Anna hanno votato i partiti di destra e di estrema destra, quelli che negano perfino l'olocausto. Cosa è mai potuto succedere? noi pensiamo di  saperlo : disinteresse per gli ultimi, per chi ha pochissimo, per i disoccupati e sottooccupati i dimenticati, i non rappresentati,i carcerati, gli esclusi dal contesto sociale. Come avete potuto cambiare il DNA, vivendo in contesti dove la sinistra storica ha realizzato il meglio di se, come dobbiamo fare per cambiare la situazione, a chi santo dobbiamo votarci, in quale Santuario come ha detto Santoro dobbiamo andare a pregare. Sig. Presidente della Repubblica, siamo angosciati, depressi. Dovevamo tenere a Bologna la cerimonia del Gemellaggio istituzionale tra le città di Bari e di Bologna. A Bari tenemmo con le Istituzioni la cerimonia nell'aula Consiliare del Comune. I familiari baresi della strage alla stazione, Bologna fu rappresentata dall' assessore Sita, per l'occasione informammo il Presidende Giorgio Napolitano, inviando un gagliardetto con i nomi delle tre famiglie che persero la vita sul primo binario. Dovevamo come Statuto e delibera, tenere la cerimonia a Bologna, è stata rimandata più volte e poi annullata dal sindaco Lepore. E' intollerabile l'indifferenza delle istituzioni, degli eletti dal popolo, si sentono  infastiditi, loro il posto se lo soguadagnati...sono seccati da quelli chi fanno domande...rispondere è una fatica.

Presidente Giuseppe Conte ci siamo conosciuti a Manfredonia, le abbiamo lasciato per ricordo il gagliardetto, la pubblicazione sui disastri ambientali ed industriali, ed un libro sulla fonti energetiche alternative. 

GAGLIARDETTO 2

GENTILISSIME/I, da ETICA come amor proprio di Savater:

 Sei importante per te, perchè sei tu che ti senti.

Sei tutto per te, perchè sei per te stesso l'universo,

l'universo stesso e gli altri satelliti della tua soggettività oggettiva.

Sei importante per te, perchè solo di te t'importa.

E se tu sei così, oh mito, perchè gli altri non dovrebberoessere così

Fernado Pessoa, Poesie di Alvaro de Campos

I fallimento della cultura moderna non nasce dal principio dell' individualismo che essa fa suo,

e neppure dall' idea che il bene morale, coincida con il perseguire il proprio interesse,

ma dalla deformazione del significato del proprio interesse;il problemanon è

che la gente si occupa troppo del suo interesse, ma che non si occuoa abbastanza dell' interesse del suo vero io;

il fatto non è che siamo troppo egoisti, è che non amiamo noi stessi 

Erich From, Etica e psicanalisi

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10 apr 2017 - 16:206 foto

Il ministro Alfano, l'Alto rappresentante Ue Mogherini, il segretario di Stato Usa Rex Tillerson e gli ambasciatori di Canada, Francia, Germania, Giappone e Gran Bretagna hanno visitato il luogo dell'eccidio nazista, in cui morirono 560 persone, e incontrato i superstiti. FOTOGALLERY

Una visita chiesta e voluta dal sindaco di Stazzema (LU), Maurizio Verona, dai superstiti e dai familiari delle vittime. È quella a cui hanno partecipato il 10 aprile il ministro degli Affari Esteri italiano, Angelino Alfano, e il Segretario di Stato USA, Rex Tillerson, per ricordare quello che il 12 agosto 1944 fu teatro di un crimine contro l'umanità: 560 innocenti massacrati dai nazifascisti. Nella foto (da sinistra): Tillerson, Alfano, Federica Mogherini e Maurizio Verona -

Insieme ai due alti rappresentanti della diplomazia c'erano Federica Mogherini Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, e gli ambasciatori di Canada, Francia, Germania, Giappone e Gran Bretagna. Nella foto, le autorità arrivano a Stazzema -

Stragi naziste: sono 30 le inchieste ancora aperte

I ministri sono arrivati a Sant'Anna intorno alle 10,30. Si sono recati nella Piazza della Chiesa di Sant'Anna, incontrando Enrico Pieri, superstite della strage, per poi dirigersi al Monumento Ossario dove è stata deposta una corona in ricordo delle vittime, alla presenza dei superstiti e dei familiari delle vittime. Nella foto, un momento della celebrazione -

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Bruxelles sotto attacco, Mogherini in lacrime: "Uniti nel dolore"

Sant'Anna è una montagna che culmina con una via crucis e una grande lapide ricostruita dopo che venti molto forti la mandarono in frantumi nel 2015. Un blocco di marmo che mette in fila i nomi degli innocenti uccisi 73 anni fa dai tedeschi con l'aiuto dei fascisti. Nella foto, Federica Mogherini e Angelino Alfano -

Via Crucis, in tutto il mondo si celebra la passione di Cristo

C'erano i tedeschi quella mattina del 12 agosto 1944, ma non solo loro. Con i nazisti parteciparono collaborazionisti italiani che vennero giù dal crinale che guarda Stazzema, da tre sentieri diversi, e chiusero Sant'Anna ad imbuto. Un'azione premeditata e studiata che si concluse con il rastrellamento e l'uccisione di 560 tra donne, uomini e bambini. Nella foto, Tillerson ed Alfano a Stazzema -

Strage Stazzema, Napolitano: “Archiviazione sconcertante”

Oggi Sant'Anna è un borgo fatto di casolari sparsi sulle pareti di una valle che è un anfiteatro naturale. La popolazione corrente è di una trentina di residenti. Nella foto, Mogherini, Alfano e il sindaco Maurizio Verona -

Stragi naziste: Berlino non risarcirà le vittime italiane

LA SCONFITTA DELLE COSCIENZE CHE, NON HANNO VOLUTO ASCOLTARE IL NOSTRO RIPETUTO GRIDO DI DOLORE

Non passa Valentina Cupp, sindaca di Marzabotto, candidata alla Camera dei deputati e presidente nazionale del Partito Democratico

Per la segretaria dem, Federica Mazzoni, si tratta di una "roulette rossa del 'conteggio dei resti' dovuto a un non sufficiente risultato nazionale del PD" e "lascia l'amaro in bocca qui a Bologna, dove abbiamo centrato ottime percentuali e tutti gli obiettivi di elezione dei nostri candidati/e. Da Segretaria del Partito Democratico di Bologna - continua Mazzoni su Facebook - registro il problema del non avere in Parlamento la Presidente nazionale del PD. Abbiamo avuto modo di conoscerci meglio e fare squadra soprattutto in questa campagna elettorale, avere Valentina in Parlamento sarebbe stata garanzia per le battaglie che ci attenderanno come opposizione".

Cuppi: "Sconfitta pesa soprattutto sui più fragili"

https://www.bolognaindiretta.it/strage-marzabotto-giorno-del-ricordo-video/ 

"Ieri abbiamo fatto i conti una sconfitta che pesa su di noi e peserà sul paese, soprattutto sui più fragili. Ma la democrazia è tale proprio perché permette di scegliere e la scelta è stata fatta - ha scritto la presidente PD - Abbiamo di fronte un orizzonte di opposizione e di ricomposizione della sinistra, a partire dal Partito democratico che deve fare una profonda riflessione, ma stavolta davvero, e un cambiamento radicale, non di facciata. La cosa più bella di questa campagna elettorale è stata incontrare tante persone, confrontarsi sulla politica e sul paese, ascoltarle, cosa che faccio ogni giorno nel mio Comune e ho fatto in tanti altri comuni in questo mese. Bisogna stare con le persone per sentire bisogni e necessità, dare voce a chi vuole partecipare, non per imbellettarsi di apparente partecipazione, ma per far contare davvero il pensiero di ognuno. Troppi errori a livello di politiche nazionali in passato, che ora si pagano - osserva Cuppi - Qui abbiamo fatto tanto, ringrazio la federazione, circoli e militanti, amministratori e candidati che si sono impegnati mettendoci l’anima in questa sfida. Riguardo a me, legge elettorale e posizione che mi è stata data in lista hanno determinato la mia non elezione, che è di ben poco conto rispetto alla situazione nera che abbiamo di fronte. Grazie in particolare al Pd di Marzabotto e dell’Appennino, alla mia comunità, alla mia famiglia, ad Alessio, Francesco, Egle, Lorenzo.

Porto con me tutti gli incontri intensi di queste settimane e il sentimento forte di essere un soggetto collettivo, che ancora regge ed è sentito nella base del partito, base che tanto può insegnare a chi sta ai livelli alti.

Io ce l’ho messa tutta e sono orgogliosa di aver contribuito a tener viva una delle poche macchie rosse che restano nella mappa dell’Italia che ha votato. Continuerò a fare quello che ho sempre fatto, in ogni ruolo e in ogni luogo, istituzione o piazza che sia. Avanti tutta, c’è bisogno ora più che mai di energia e forza" conclude Valentina Cuppi. 

 

I bambini ricordano
mostra fotografica di Oliviero Toscani

 

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SANT’ANNA DI STAZZEMA, 12 AGOSTO 1944. I BAMBINI RICORDANO

"Le cose che si dimenticano possono ripetersi”. In questa frase di Primo Levi sta il significato dell’opera fotografica firmata Oliviero Toscani.

Nel 2003, macchina fotografica a tracolla, Oliviero Toscani, fotografo famoso in tutto il mondo, ha risalito le mulattiere già percorse dalle SS quel 12 agosto del 1944 per ritrarre coloro che erano riusciti a sfuggire all’eccidio nazista e che all’epoca erano bambini di età compresa fra i 2 e i 12 anni.

“Gli occhi di quelle persone mi facevano vedere il racconto di quella strage, rivivere le medesime paure, –ha affermato Toscani - così decisi di fotografare le facce di quei pochi bambini che nel 1944 scamparono alla morte”. E oggi l’impegno per tramandare i documenti della storia –secondo Toscani- deve avvenire attraverso l’immagine. “Viviamo in un mondo di immagini ed i giovani conoscono le cose perché vedono le immagini ed esse stanno diventando la memoria storica dell’umanità”.

E proprio attraverso le immagini Toscani ha saputo dare un forte valore simbolico alle espressioni e agli occhi di coloro che, ora anziani, portano impressa sul proprio volto la tragedia che ne ha segnato l’intera esistenza.
«Voglio che la razza umana – conclude il fotografo - non debba continuare a vergognarsi, ma che comunque ricordi.».

Le foto sono state raccolte in una mostra e in un volume dal titolo "Sant’Anna di Stazzema 12 agosto 1944. I bambini ricordano" (Feltrinelli Editore): alle immagini dei primissimi piani dei sopravvissuti all’eccidio sono affiancati brevi e intense testimonianze raccolte tra le stesse persone fotografate; una documentazione preziosa, fatta di immagini e testi, affinché “la memoria storica di quella strage, in questi tempi poco allenati all’esercizio della memoria, non cada nell’oblio e nell’indifferenza”. Il libro è completato dalla prefazione dello scrittore Antonio Tabucchi. E’ stato inoltre realizzato un documento filmato completo in DVD di tutte le testimonianze raccolte.

 

La mostra è stata inaugurata la prima volta presso il Museo Storico della Resistenza di S. Anna di Stazzema, il 12 agosto 2003, data dell’anniversario della strage e riproposta, integrata di ulteriori 15 fotografie e testimonianze, nell’agosto 2004, in occasione del 60° Anniversario della strage, inaugurata alla presenza dei ministri degli interni italiano e tedesco, Giuseppe Pisanu e Otto Schily.

La mostra ha poi iniziato il suo viaggio in diversi comuni d’Italia, secondo un programma redatto di comune intesa fra lo Studio Toscani ed il Parco Nazionale della Pace.
E’ stata ospitata dai comuni di Montalcino, La Spezia (allestita presso il Centro Allende), Piombino e Saronno e dalle province di Trieste (presso il Monumento Nazionale Risiera di San Sabba), Livorno (presso i granai dei Villa Mimbelli)

 


Scritto da Mario Arpaia   
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