Lunedì 30 Gennaio 2023 11:10 |
HANNO CATTURATO MATTEO MESSINA DENARO ...E CHE AMMA FA (cosa dobbiamo fare) Sono passati trent'anni, il suo compito è stato eseguito alla lettera, ora è malato e stanco, ha un cancro al colon e metastasi al fegato. Rinchiuso nel carcere di massima sicurezza dell' Aquila, ha chiesto le migliori cure disponibili al mondo, ne ha diritto. Così come avevano diritto tutte le persone che ha ucciso e fatto uccidere, di vivere e svolgere il proprio lavoro. L' Agenda rossa dove è andata a finire. L'agenda vale molto di più delle cure che gli devono somministrare. L'agenda permetterebbe di capire bene la trattativa Stato -Mafia, nei minimi particolari.Uccel di bosco che volava sotto i nostri nasi ,Messina Denaro è un enigma, fantasma vivente che si e spostato a suo piacimento. Una rete di protezione con maglie sottilissime, l'ho ha tenuto superprotetto. Eppure siamo in possesso di tecnologie avanzatissime, infallibili nel colpire anche stando dall'altra parte del mondo. Perchè è stato possibile, quale arcano ha permesso la mancata bonifica del covo di Totò Riina, i carabinieri se fermano un sospetto per strada, lo trascinano in un portone lo fanno spogliare,lo controlla fino...a che non trovano un mozzicone di canna. La storia del latitante per trent'anni ha dell'inverosimile, era li che urlava: prendetemi, prendetemi, nessuno si faceva avanti. Dicono che fosse proprietario nella zona di supermercati, probabilmente lui stesso aggiornava i prezzi dei prodotti, mentre gli passavano sotto il naso i carrelli della spesa. Il prezzo che ha pagato la Sicilia e l'Italia, da Portella della Ginestra ai gioni nostri, è una immane sciagura, il raccordo tra pezzi dello Stato e la criminalità organizzata, ha tragediato migliaia di famiglie. Difficilmente arriverà una svolta che possa cambiare radicalmente la percezione della mafia. Per sdradicarla necessiterebbe un cambio di cultura, una politica e politici consapevoli del loro ruolo nella società e nel parlamento. Politici di altissimo livello che sapevano di Gladio, potente organizzazione sovversiva collegata alla mafia.
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Scritto da Mario Arpaia |