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IL CONCERTO RITROVATO
Lunedì 27 Marzo 2023 15:26

CONCERTO SCOMPARSO E ORA RITROVATO E RIGENERATO, PER RIVIVERE DE ANDRÉ E LA SUA STRAORDINARIA ARTE.

Recensione di Giancarlo Zappoli

locandina

GENTILISSIME/I,

quelli della mia generazione sono stati fortunati, hanno incontrato Fabrizio De Andrè, Paolo Conte, Francesco De Gregorio, Lucio Dalla, Pino Daniele. La storia di Marinella, che scivolò nel fiume a primavera, ma il vento che la vide così bella, dal fiume la portò sopra una stella. Cerco l'estate tutto l'anno  all'improvviso eccola quà...lei è partita per le spiagge, io sono solo quaggiù in cittá, sento fischiare sopra i tetti,  un aereoplano che se ne va. Generale, dietro la collina, ci sta la notte buia e assassina,e in mezzo al prato c'è una contadina,curva sul tramonto sembra una bambina,di cinquant'anni e di cinque figli, venuti al mondo come conigli,partiti al mondo come soldati e non ancora tornati. A parte il vestito, i capelli, la pelliccia e lo stivale, aveva dei problemi anche seri, e non ragionava male. Non so se hai presente una puttana ottimista e di sinistra,non abbiamo fatto niente, ma son rimasto solo, solo come un deficiente.

In questo buio totale nel quale siamo precipitati, dove dai diamti non nasce niente, dal letame nascono i fiori, con l'estate che sta arrivando  che ci porta cieli azzurri e limpidi, la guerra generale, la guerra è finita, il nemico è scappato, è vinto, è battuto. Non restano che macerie e distruzione, pezzi di artiglieria, carrarmati bruciati circondato da vecchi e bambini.

Generale, dietro la stazione

Lo vedi il treno che portava al sole,

Non fa più fermate neanche per pisciare,

Si va dritti a casa senza più pensare,

Che la guerra è bella anche se fa male,

Che torneremo ancora a cantare

E a farci fare l'amore, l'amore delle infermiere.

Napoli messa a fuoco dagli ultrà, braccio teso pugno chiuso, vetrine sbriciolate auto bruciale, cassonetti fumanti, lampi di fuoco, inferno sulla terra, polizia antisommossa, gente che scappa, si nasconde, sparisce...

… Napule è nu sole amaro, napule è addore e' mare, napule è na' carta sporca, e nisciuno se ne importa, e ognuno aspetta a' sciorta. James Senese l'accompagna con il sax, Napoli è poesia, amore che parte e ritorna.

260px-Una giornata particolare film

https://www.youtube.com/watch?v=UrLA3CoDU6I

Una giornata particolare 003

Per quasi tutta la durata del film, dall'apparecchio radiofonico della portinaia si ascolta ad alto volume la voce del radiocronista, che commenta le varie fasi della visita di Hitler nella giornata del 6 maggio 1938. Dalla conversazione tra Antonietta e Gabriele viene citato, da costui, il nome di Guido Notari come voce dell'EIAR, a commento degli avvenimenti che si svolgono in contemporanea nelle strade della capitale. In realtà Guido Notari svolgeva, presso Radio Roma, l'attività di capo annunciatore e lettore; pertanto, non essendo giornalista, non poteva svolgere il lavoro di radiocronista. Di conseguenza, la voce che si ascolta dovrebbe appartenere a uno dei radiocronisti, tra cui Fulvio PalmieriFranco Cremascoli e Mario Ortensi, coordinati da Vittorio Veltroni, organizzatore della trasmissione. Il vero nome della voce, che si sente dalle radio, non è stato ancora individuato con certezza, in quanto la radiocronaca originale quasi certamente è andata perduta.

IMG 20230327 173100 

3 gennaio 1979 Fabrizio De André e la Premiata Forneria Marconi tengono un 'Concerto per la città". La città in questione è Genova, la 'sua' (di Faber) città. Di quell'evento c'era una registrazione autorizzata ma scomparsa. Ritrovata, compare ora sullo schermo accompagnata da ricordi dei partecipanti che Walter Veltroni ha raccolto e collocato a prologo del concerto.

È noto che Fabrizio De André non amasse né tenere concerti né, tantomeno, che questi venissero ripresi. La deroga ad entrambe queste sue volontà rende questo film davvero straordinario.

Già dal 1975 aveva ceduto sul fronte dei concerti proponendo le proprie canzoni quasi ed esclusivamente nella versione originale. L'incontro con i componenti della PFM lo spinse ad un ulteriore passo. Passo che si trattava di un rischio perché erano due mondi (e due tipologie di pubblico) che si andavano a fondere. Il 'chimico' di "Non al denaro all'amore né al cielo" lo avrebbe forse definito 'un esperimento sbagliato' ma non Fabrizio che, come ricorda Dori Ghezzi, amava tutto quello che poteva apparire come improbabile. Così: concerto fu. Non privo, in alcuni casi, di contestazioni e tensioni che, insieme alla sua genesi, vengono rievocate in un viaggio in treno dalla stessa Dori, Riondino, Di Cioccio e Djivas. 

A qualcuno potrebbe sembrare un percorso troppo lungo in attesa dell'esplodere di musica e parole e invece si rivela come un viaggio nel passato che ci fa comprendere come gli artisti, quando sono pienamente tali, possano far scaturire qualcosa di profondamente nuovo e valido dalla fusione di visioni e personalità anche molto differenti. 

Quando poi il concerto, presentato nella sua integralità, ha inizio si è davvero pronti per 'entrarci dentro'. Anche grazie ad immagini che, proprio grazie alle imposizioni di Faber, assumono un valore di servizio che non le rende ancillari ma determinanti. De André autorizzò, come detto, le riprese pretendendo però che non interferissero nella maniera più totale con il concerto. Ecco allora che, impedite evoluzioni e 'bellurie' delle camere, suoni e parole conservano, grazie anche a una rigenerazione in audio 5.1, tutta la purezza e la capacità di emozionare che ebbero quella sera.

Scritto da Mario Arpaia   
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