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Il dirett. generale delle Entrate al Liceo Volta
Venerdì 31 Marzo 2023 07:03

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Grande evento questa mattina al liceo scientifico *Volta"di Foggia, alla presenza dell'avv.Ernesto Maria Ruffini direttore generale dell'agenzia delle Entrare, del Commissario prefettizio, del Comandante provinciale della guardia di finanza, dei fratelli Paolo e Daniela Marcone e dei direttori regionali e provinciali dell' agenzia delle entrate.

Al centro, le studentesse e gli studenti a cui i relatori intervenuti hanno sottolineato la valenza formativa della parola-chiave : Impegno.

L'impegno di tutti e di ciascuno per risollevare le sorti della nostra città.

Noi del "Volta" continuiamo a seminare, forse non vedremo i frutti della nostra semina, ma poco importa. Ciò che conta è la passione e l'impegno per ciò che facciamo e in cui crediamo.

Insieme possiamo essere una forza che capovolgerà e risolleverà la nostra città.

Dirigente scolastico Gabriella Grilli.

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GENTILISSIME/I, 

è encomiabile e puntuale, l'impegno del Liceo Volta di Foggia e della Preside, sui temi più importanti che deve affrontare la nostra città, per staccarsi dagli ultimi posti di tutte le graduatorie sullo sviluppo e la vivibilità dell' intera Provicia. Il Commissariamento è stato necessario per porre un argine, agli interessi convergenti delle mafie e della politica. Tutti sanno che la politica, i partiti, sono indispensabili per guidare lo sviluppo, di intere aree produttive.

La crisi che ha colpito Foggia, è di sistema, che non ha più retto alle pressioni, agli scandali alle ruberie, le aziende partecipate sono state letteralmente spolpate dai Consigli di amministrazione e costrette alla vendita per un vavole simbolico. Il rispetto per la cosa pubblica nen esiste, siamo culturalmente conviti che è di proprietà di nessuno. Non esiste una manutenzione dell' arredo pubblico, opere appena terminate necessitano di interventi di riparazione. 

La crisi della nostra città e la stessa di tutto il Mezzogiorno, non nasce una economia circolare che le permette di relizzare posti di lavoro, avevamo la seconda Fiera Campionaria d'Italia dopo Verona, avevamo la Cartiera, che dava lavoro a miglia di persone, avevamo la Buitoni, avevamo la Lanerossi, avevamo l'industria per la surgelazione dei prodotti della nostra terra. 

La povertà si è portato via tutto, anche la speranza, il Governo predica bene e razzola male, sarebbe necessaria una patrimoniale che redistribuisca la ricchezza accumulata da pochi, un riforma del fisco draconiana, le ultime due riforme risalgono a Vanoni e Visentini. Il direttore delle Entrate è persona capacissima i frutti si sono visti, ma non sono sufficienti, l'evasione è esponenziale, abbiamo tutto per fermarla dall' oggi al domani, con l'incrocio dei dati, di Imps, Banca d'Italia, Agenzia delle entrate-

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Siamo sempre sotto elezioni e per non perdere voti, si cerca nel Codice Salvini, gli appalti devno essere liberi, gestiti dai sindaci, senza controlli, l' ANAC è insorta,don Luigi Ciotti pure, ma come può essere possibile una tale assurdità, eppure il governo ha messo al centro della su azione, la legalità.

Le tasse le devono pagare tutti, in modo che tutti  beneficiamo dei risparmi e degli investimenti, i giovani seminano, ma a raccogliere non sono loro, i più avvertiti migrano all'estero, non c'è uno straccio di politica per loro. In Alto Adige le giovani coppie hanno un bonus di 30 mila euro per formare una famiglia e far nascere due bambini. Noi purtroppo viviamo nella terra di nessuno, soccorriamo gli emigranti dalle guerre e dai terremoti, li aiutiamo a non affogare insieme ai loro bambini.

IMPEGNO

come ha sempre suggerito don Ciotti, dobbiamo sporcarci le mani,dobbiamo costringere il Governo a fare seriamente la riforma del fisco,  mettendo impegno  e grandi professionalità, esperti che conoscono la materia, aiutare chi è restato in  dietro, costrigere la politica a smetterla con la demagogia, coi tatticismi,con l'estremismo, dobbiamo aiutare le opposizioni a fare fronte comune, un Governo senza opposizione riduce i margini della democrazia partecipativa, non nascono le istanze che aiutano il paese ad emergere dal degrado economico e morale nel quale è precipitato. La politica deve operare per il bene di tutti e non di una sola parte.

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Scritto da Mario Arpaia   
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