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Il Futuro è la Pace
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ALLA DIREZIONE RAI
Lunedì 31 Luglio 2023 10:18

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ASSOCIAZIONE MEMORIARIA CONDIVISA-ILFUTURO E' LA PACE

ALLA DIREZIONE RAI E CONSIGLIO DI AMMINISTARAZIONE

AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELA

Si respira un'aria irrespirabile alla Rai, la prima azienda culturale del Paese è stata privata dei migliori, il destino ci ha appena privato di una grande giornalista coraggioso, Andrea Purgatori, nessuno come lui ha saputo raccontare la tragedia che attanaglia l'Italia, si è portata via i migliori magistrati, giornalisti, uomini fedeli allo Stato. La RAI così  amministrata risponde al governo e non all'intero Paese, è un vulnus che va risolto al più presto.

Don Luigi Ciotti e Roberto Saviano due simboli  dell'antimafia militante, don Ciotti, 78 anni, da  60, gira l' Italia da Nord all'estremo lembo della Sicilia con i giovani di Libera, una bandiera che tutti dovremmo stringere al cuore.

Roberto Saviano, con il libro Gomorra ha raccontato il ricatto dei casalesi su una intera grande Regione, La Campania, per fortuna è ancora vivo mentre Giancarlo Siani, un ragazzo, fu ammazzato sulla sua amata Meari .

Ministro Maroni, quando uomi impegnati contro le mafie vengo attaccati e isolati, è facilissimo ucciderli, è come si uccidere un cane per strada.

GENTILISSIME/I,

Il Gruppo Abele nasce a Torino quando Salvini non era ancora nato, i tossico dipendenti venivano curati, nei manicomi, il lavoro di Don Ciotti consisteva nel recupero e inserimento dei drogati. Libera nasce dopo e porta Dn Ciotti nelle città del Sud tragediato dalle mafie. Lo abbiamo conosciuto nel 2006,lo invitammo nelle scuole, al Liceo Enrico Fermi di Bari, con il sindaco Michele Emiliano, lo accolse  insieme alla nostra associazione. diventa il punto idi riferimento dell' antimafia, spiegare ai giovani il dramma della cultura mafiosa che, nasce in Sicilia ed attraversa tutto il continente.

A Milano, nel 1973, tramite Marcello Dell'Utri che l'aveva conosciuto anni prima, venne assunto come "stalliere", Vittorio Mangano e ospitato nella Villa San Martino, ad Arcore, di Silvio Berlusconi, nella quale visse e lavorò fino al 1975. La Procura della Repubblica di Palermo certifica che Dell'Utri era a conoscenza dei precedenti penali di Mangano. Al tempo in cui Dell'Utri, infatti, lasciò definitivamente la Sicilia per diventare segretario di Berlusconi, e successivamente chiamò Mangano ad Arcore, la locale stazione dei Carabinieri ricevette un'informativa dai carabinieri palermitani che segnalava Mangano quale "persona pericolosa" con precedenti giudiziari e Dell'Utri quale persona che ne era informata.

Non è vero che la mafia è quella che si vede in tv, e che i corrotti e i criminali sono una malattia della nostra società. Qui, in Italia, la corruzione e la mafia sembrano essere costitutive del potere, a parte poche eccezioni (la Costituente, Mani pulite, il maxiprocesso a Cosa nostra). Ricordate il "Principe" di Machiavelli? Racconta Roberto Scarpinato,in occasine dell' incontro avuto al Fermi di Bari, in politica qualsiasi mezzo è lecito. C'è un braccio armato (anche le stragi sono utili alla politica del Principe), ci sono i volti impresentabili di Riina, Provenzano, Lo Piccolo, e poi c'è la borghesia mafiosa e presentabile che frequenta i salotti buoni e riesce a piazzare i suoi uomini in Parlamento. Ma il potere è lo stesso, la mano è la stessa. II libro è questo: racconta il fuori scena del potere, quello che non si vede e non è mai stato raccontato ma che decide, fa politica e piega le leggi ai propri interessi. Ci avviamo verso una democrazia mafiosa? Gli italiani possono reagire, è già successo.

 

ENTILISSIME/I,

La vigliaccheria e la furbizia sono la virtù dei servi . E' una Italia democraticamente allo sbando, nelle mani di un gruppo senza etica che invoca il codice etico non rispettato per Fabio Fazio e l'Annunziata,  è senza leggi, si muove liberamente, colpendo le libertà e diritti faticosamemente riconquistati. E' necessario creare dei presidi di difesa, è necessario  fermarli in nome di chi non riconosce  questi metodi barbari, di fare politica. Deve urgentemente intervenire il Capo dello Stato, fermare la deriva antidemocratica, bloccare la dittatura strisciante che sta corrodendo le istituzioni.Dobbiamo ritrovarci tutti in piazza per manifestare contro il governo arrogante e punitivo. La RAI pubblica è stata privatizzata da un gruppo di dirigenti che rilascia le interviste in ginocchio, dimenticando che il canone lo pagano tutti gli italiani. Quattro puntate di un programma già pagato, buttate nel tritacarte della politica politicante.

 

Scritto da Mario Arpaia   
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