Caro Orazio Montinaro, già Sen. della Repubblica gentilissime/i,

innovazione e progettazione di un di un futuro di sviluppo con investimenti nei settori strategici per il nostro tipo di economia. Un città che sappia esprimere il meglio delle proprie possibilità. Sono giovani, volti puliti, se guidati da persone esperte, possono interpretare il ruolo che a loro compete. Come sanno tutti, la politica è l'arte del possibile, desidereremmo che qualcuno ci schiodasse dagli ultimi posti della vivibilità, lo ripetiamo spesso in quanto è la nostra croce. Se non cambia la cultura del lassismo e del pressapochismo, siamo destinati a soccombere definitivamente. Il campo largo va lavorato, coltivato, curato tutti i giorni.

 

I Vigili urbani sono gli occhi dell'amministrazione comunale, le telecamere, uno strumento in più per monitorare l'intera città, per sanzionare chi sporca, chi abbadona immodizia per strada, chi non rispetta la segnaletitica orizzontale e verticale. I giovani eletti Consiglieri devono formare una squadra con staff di esperti.

 

Noi che abbiamo respirato la politica fin dalla giovane età, che abbiamo sofferto e sognato un governo di sinistra che cambiasse il destino dell' Italia, in particolare della stagione di Mani pulite, ci siamo trovati il kaimano a Presidente del Consiglio. Resta fisso nei nostri ricordi la stagione con Romano Prodi, un lampo insieme alle lenzuolate di Pier luigi Bersani, poi il buio totale, fino all'arrivo dell'estrema destra populista, exenofoba e razzista, al puno di affermare che i poveri mangiano meglio dei ricchi, un insulto alla dignità e all'intelligenza.

 

 

 

Foggia, ha l'areoporto, lo abbiamo tanto desiderato, insieme all' importante nodo ferroviario, abbiamo la possibilità del massimo movimento uomini e merci. Il campo largo deve affermarsi, ora o mai più. E' necessario andare casa per casa come fecero le sardine e salvarono l' Emilia Romagna, dalla Lega. Foggia e la Provincia sono la terra di Giuseppe Di vittorio, che liberò dallo schiavismo i braccianti agricoli. I giovani con la faccia pulita, devono rimboccarsi le maniche a lavorare sul territorio, solo noi con le nostre passioni possiamo spostare la montagna... dal torpore nella quale è immersa.