IL BEL PAESE

Il disinteresse e la cecità di gran parte dell'elettorato italiano hanno reso possibile l'ineffabile operato della nostrana destra di governo, operato che ha arrecato, arreca e arrecherà tanti danni ai cittadini italiani, e  il cui prezzo sarà iniquamente pagato dai nostri figli e dai figli dei nostri figli. Continuiamo ad assistere impotentemente alle macerie della sanità pubblica e dei servizi sociali, all'imperdonabile sfascio della Scuola di Stato (scuola pubblica per antonomasia), ai troppi condoni fiscali, ai reiterati tentativi di cancellare l'indipendenza della Magistratura e la funzione legislativa dei due rami del Parlamento, alla sempre maggiore insufficienza dei salari dei lavoratori, all'aumento delle vecchie e nuove povertà (squallido fenomeno che, soprattutto alla luce delle centinaia di migliaia  di bambine e di bambini che vivono al disotto della soglia di povertà, oscura l'immagine della nostra Nazione), al criminale dilagare della corruzione (più che quadruplicata dalle tristi stagioni del craxismo e del berlusconismo) e del perverso intreccio "politica-affari-mafie e massoneria".

A tutto ciò si aggiungano i gravi problemi causati da un iperliberismo che, grazie soprattutto all'ineffabile slogan "privato è bello", è stato utilizzato fa buona parte nostra della classe come formidabile occasione per accaparrarsi  ingenti e più o meno "leciti" finanziamenti (personali e di parte).

E, "dulcis in fundo", ecco apparire dallo strabiliante cilindro dell'attuale capo di governo l'inaccettabile proposta di legge sul premierato forte, provvedimento quest'ultimo considerato da lor signori quale miracoloso ed efficace strumento per risolvere i problemi della governabilità , ma che, grazie soprattutto all'esautoramento del potere legislativo del Parlamento e a un vergognoso premio di maggioranza(un po' simile alla storica "legge truffa" di democristiana memoria, finirà per portarci ad una incostituzionale deriva autoritaria., con buona pace di personaggi quali, ad esempio, Teresa Mattei, Piero Calamandrei, Sandro Perini, Enrico Berlinguer, Aldo Moro, Tristano Codignola e Tina Anselmi.

Ed infine, considerato che la destra sta facendo egregiamente il proprio mestiere, io mi chiedo e vi chiedo: "Ma se siamo precipitati in questa miserevole situazione, non sarà forse anche (e/o soprattutto) colpa dei tanti sedicenti progressisti che non hanno saputo compiere il loro dovere di stare sempre dalla parte degli ultimi?".

Cordiali saluti

 Matteo Viviano, ex Coordinatore Genovese del "Movimento per l'ULIVO"