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SCIOPERO GENERALE per la democrazia
Mercoledì 15 Novembre 2023 09:53

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Sciopero, Landini (Cgil): sui trasporti valuteremo, lavoratori rischiano | Bombardieri (Uil): precettazione atto di squadrismo istituzionale

GENTILISSIME/i,

è un governo che odia la classe operaia, i lavoratori, i disoccupati, i laureati che li manda a lavorare all' estero. Tutto il popolo progressista, gli intellettuale, i cantautori, intervenire come fecero Fo, De Andre',Jannacci De Gregori, Gaber, Guccini.  Dovete battervi per la libertà delle idee, per il salario mininimo. Il governo pensa alla madre di tutte le riforme: il premier eletto dal popolo, ovvero la dittatura, esautorando il Presidente della repubblica.Conosciamo le loro origini e la loro formazione. Deve essere una grande manifestazione in difesa della democrazia e dei valori resistenziali. E' il momento del "campo largo" la partita finirà ai rigori. Il malessere è generale, palpabile, la sanità è al collasso. A Foggia per una risonanza con liquido di contrato ci vogliono quattro anni,i privati chiedonono mediamente settecento euro. Un esame della tiroide è passato dai due anni ai tre. i tichet per i medicinali raddoppiati,mancano i posti letto.

Lo sciopero generale deve rappresentare la svolta dei partiti, nati per difendere il lavoro, i salari, il rapporto con il patronato, devono riappropriarsi della rappresentanza, senza i partiti vince l'anarchia. Guardate i volti di questa destra sprezzante e vendicativa, che ha svilito la la più grande azienda culturale, la Rai, solo giochi e balletti fino a tardissima ora.

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Da bracciante poverissimo e semianalfabeta nella Puglia dei primi anni del Novecento, a fondatore del più grande sindacato dell’Italia democratica, deputato all’Assemblea Costituente, esponente di spicco del Pci nel dopoguerra, presidente della Federazione Sindacale Mondiale. Una vita, quella di Giuseppe Di Vittorio, avventurosa e intensa, che spesso sfiora i confini del mito, senza però mai perdere di vista i valori più preziosi: il lavoro e la democrazia. Di Vittorio, come ricorda Pietro Ingrao in un’intervista del 1987 “è stato il simbolo di tutta un’Italia oppressa che si alzava in piedi e che poneva il problema del suo riscatto e della sua emancipazione

 

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"Atto di squadrismo istituzionale"  "Durissime le parole di Pierpaolo Bombardieri. "Risponderemo a un atto di squadrismo istituzionale con la partecipazione a una grande manifestazione", dice il segretario generale della Uil, parlando della precettazione dello sciopero per il settore dei trasporti e considerandolo un atto grave. "Il silenzio assordante della premier Meloni mi dà l'idea che sia d'accordo con Salvini", afferma poi Bombardieri.

"È la prima volta che nella storia della Repubblica si interviene con la precettazione di uno sciopero generale", sottolinea il leader della Uil. Quanto alla commissione di garanzia sugli scioperi, "ha deliberato non sulla base di una normativa ma di una valutazione fatta dai suoi componenti, che negli anni passati erano al governo con il centrodestra. Quindi - afferma ancora - abbiamo il dubbio che il giudizio della commissione sia quantomeno condizionato dalla politica e la certezza che, mentre deliberava, il ministro Salvini diceva le stesse cose".

Quanto al governo, prosegue Bombardieri, "continua a fare propaganda e a dire bugie: l'intervento sul cuneo fiscale mantiene gli stipendi uguali, non li fa aumentare. Non si parla di sicurezza sul lavoro, le scelte del governo sul fisco continuano a premiare gli evasori e non chi in questo Paese paga le tasse e si interviene sulle pensioni peggiorando la legge Fornero". 

Landini: "Commissione Garanzia compiacente con il governo"  "Dire che non è uno sciopero generale determina, per alcuni settori in particolare i trasporti, la possibilità di ridurlo, di cambiarlo e ha aperto la strada all'intervento della precettazione. C'è stata una logica di questa nuova Commissione, che è una logica compiacente con il governo", spiega Maurizio Landini.

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"Questo è il primo sciopero generale - prosegue - che come confederazione proclamiamo in tutto l'anno. Nei mesi scorsi ci sono state altre sigle sindacali, meno rappresentative, che hanno proclamato scioperi nel settore dei trasporti e non ha detto niente nessuno, né la Commissione di garanzia né il governo. Dice delle cose adesso, guarda caso, perché lo sciopero è contro le politiche che stanno facendo".

"Posizione sullo sciopero è di Salvini o del governo?"  "Vorrei capire: questa è la posizione di Salvini o è la posizione del governo e anche del presidente del Consiglio? Sento un silenzio... e invece vorrei capire cosa succede", si chiede quindi il segretario generale della Cgil in riferimento del ministro delle Infrasttrutture, Matteo Salvini. "È la messa in discussione di un diritto sancito dalla Costituzione".

Sciopero del 17 novembre: chi si fermerà Ecco chi aderirà allo sciopero. È escluso il comparto aereo. 

"Per quello che ci riguarda è confermato lo sciopero: possono precettare finché gli pare, noi non ci fermiamo fino a quando non abbiamo ottenuto dei risultati". A dirlo è il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, il quale però sottolinea che "per quello che riguarda il settore dei trasporti, dovremo vedere adesso concretamente quelli che sono i provvedimenti e valutare sostanzialmente che cosa fare, senza voler mettere in difficoltà i lavoratori". Infatti, chiarisce, "quando si arriva a un atto di prescrizione le eventuali sanzioni non riguardano solo le organizzazioni sindacali ma possono riguardare anche il singolo lavoratore".

Scritto da CGIL E UIL   
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