GENTILISSIME/i,

pensavamo di aver sognato, invece era una grande realtà che si faceva avanti a forza, cinquantamila tra donne, uomini e bambini, immensamente felici attraversavano la città, facendoci ricordare la manifestazione al Circo Massissim, sull'articolo 18. Quella frase lanciata come una freccia da Nanni Moretti: Dalema di qualcosa di sinistra!

Quando terreno ideologico perso da quel giorno, riconquistare gli spazi persi, il futuro fattoci sfuggire dalle mani, per colpa di politici cinici e bari, avvezzi solo al potere. Seminaristi del nulla senza un minimo di visione, di come gira il Mondo. Tra uno scambio di campanella e l'altra, siamo stati portati nella terra di nessuno, un lungo peregrinare nelle mani di Matteo Renzi il bomba, che ci ha assestato  il colpo di grazia.

Elly Schlein, inventiamoci il modo per portare le migliaia di persone del corteo a lavorare per una grande sinistra solidale, giusta, responsabile, che ricollochi il lavoro al primo posto, dandogli la dignità che merita, un grande Partito Laburista moderno, attento a tutto cio che fa economia e posti di lavoro. Ci mancano le fabbriche, ci mancano le aziende farmaceutiche, gli uffici, le assicurazioni , le banche, aiutino lo sviluppo, la crescita del pil deve assolutamente ridurre il debito pubblico.

Elly, la destra destra che si riunirà a Firenze fa paura, vanno contrastati, vogliono instaurare una dittatura, piegare la democrazia, abolire la Costituzione. dobbiamo vigilare.

L’appuntamento principale è nella Capitale. «Roma è invasa dalla marea fucsia. Siamo almeno almeno 500mila». La stima è delle organizzatrici del corteo contro la violenza sulle donne promosso da “Non una di meno”, dal Circo Massimo a Piazza San Giovanni. Roma si mobilita per la Giornata internazionale contro la violenza di genere, e “Non Una di Meno” chiama le persone in piazza per l’ottavo anno consecutivo, «con più rabbia che mai». Migliaia già le persone riunite con i volti segnati di rosso. O con dei fazzoletti al collo. Per Giulia, per le tante, troppe, vittime di femminicidio. Urlando in coro«“ci vogliamo vive. Contro il patriarcato». E contro le misure “insoddisfacenti” del governo. «Siamo qui per contrastare l’idea violenta di possesso sulla vita e il corpo delle donne.

Siamo qui per questo, per fare la nostra parte ogni giorno», ha detto Elly Schlein, presente alla manifestazione. Insieme alla segretaria del Pd il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Tra i tanti che partecipano, anche Paola Cortellesi, regista del film “C’è ancora domani”. Il corteo si chiuderà a piazza San Giovanni. È qui che i partecipanti faranno più rumore possibile con mazzi di chiavi. A suon di tamburo va in scena il flashmob di Lucha y Siesta alla testa del corteo di ’Non una di meno’ durante la manifestazione contro la violenza sulle donne. «Non siamo disposte a farci più piccole o più silenziose», dice una voce fuori campo mentre le attiviste, con i colori fucsia e viola e le famose maschere verdi e gialle, danno vita a un danza che simula la lotta. Dalle 19.00, nella Stazione di Porta San Paolo, si svolgerà l’evento ad ingresso libero ’Tango Solidale dalle scarpe rosse’. «Siamo implacabili ci vogliamo viver libere e ci prenderemo tutto».