Venerdì 10 Gennaio 2020 17:43 |
Don Ciotti: "Qui contro paura e indifferenza"Il corteo è partito dal luogo dell'omicidio di Roberto D'Angelo. La ministra Bellanova e il governatore pugliese miliano partecipano alla marcia voluta dopo escalation di attentati di TATIANA BELLIZZI Trcento associazioni. Ottomila cittadini. Tutti in marcia con Libera contro la mafia. Un fiume di gente partecipato a Foggia alla mobilitazione convocata da Don Ciotti dopo l'escalation di attentati in città.Il corteo ha preso il via da viale Candelaro, teatro del primo omicidio dell'anno. Un fascio di rose rosse è stato lasciato all'altezza del civico 27, dove il 2 gennaio scorso è stato ucciso il commerciante d'auto Roberto D'Angelo. Mafia, in 10 mila in marcia a Foggia con Don Ciotti:"Tutti devono fare la loro parte"Siamo qui per disinnescare la miccia della paura e della rassegnazione. Siamo qui per fare emergere i tanti valori della nostra terra affinchè ci sia un passaggio, un cambiamento. È Importante che ci sia continuità. Noi non possiamo lasciare tutto solo sulle spalle della magistratura e delle forze di polizia perchè c'è una responsabilità di noi cittadini. Guai se non fosse così, guai se viene meno questo.Sono 165 anni che parliamo di mafia. Aveva ragione falcone quando diceva che era una lotta di civiltà e legalità" ha detto don Ciotti. Il corteo si è snodato lungo le strade cittadine ed arrivato in piazza Cavour dove hanno preso la parola alcuni familiari delle vittime di mafia, prima della chiusura affidata a Don Luigi Ciotti. "Tutti devono metterci la faccia - ha detto il fondatore di Libera - polizia e magistratura non bastano. Serve tutta la società. Oggi non c'è regione d'Italia esente dalla mafia, ma qui c'è tanta gente in piazza che manifesta. Siate orogogliosi di essere pugliesi e foggiani".
In 8mila alla marcia di Libera a Foggia"La chiesa è sempre vicina a coloro che soffrono e che sono tentati dall'indifferenza che è la malattia spirituale di questi tempi. Il coinvolgimento è bello perchè è bello sapere che si cammina per una città più fraterna e solidale" ha detto l'arcivescovo di Foggia, monsignor Vincenzo Pelvi che si è unito al corteo organizzato da Libera.
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Scritto da Quotidiano La Repubblica |