LETTERA APERTA A DON LUIGI CIOTTI DI LIBERA E ABELE
Sabato 18 Dicembre 2021 08:11

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I CAMPI DI RIGNANO E DI STORNARA

LETTERA APERTA A DON LUIGI CIOTTI DI LIBERA E ABELE

È una tragedia che pesa dolorosamente su ciascuno di noi e ci rende ancor più convinti della necessità di offrire soluzioni concrete a quelle famiglie o comunità che vivono in condizioni insicure. In questo momento, però, posso solo esprimere il dolore straziante per la morte di due bambini. (StatoQuotidiano.it)

Il sindaco: serve soluzione su insediamenti. “E’ una terribile tragedia che ha visto la morte di due piccoli innocenti. Il primo cittadino ha avuto modo di incontrare i due giovani genitori delle due vittime (Edizione Napoli)

C’è solo la testimonianza di Rosaria, un’albanese che vive da sei mesi nel campo di Stornara. E che si adatta a sistemazioni provvisorie come quelle del campo rom annegato, tra degrado e mancanza di igiene, nei tratturi che si perdono a vista d’occhio fino a Cerignola. (Quotidiano.net)

Caro Michele, caro Raffaele Piemontese di Foggia, assessore al bilancio della Regione Puglia, non hai fatto in tempo a ripartire da Foggia, e  una rondine non fa primavera, l'erba, il prato tra i sassi.Urologia e cardiologia reparti di eccellenza degli Ospedali Riuniti di Foggia e il resto deserto. Si salvano solo i vecchi...E' stata fittata alla sanità privata, Villa Serena di proprietà dei Telesforo, utilizzata per il reparto di dermatologia, l'Ospedale di Lucera è semivuoto, il Davanzo pure. Alla USL, due giorni fa dopo aver atteso due mesi ho effettuato una semplice radiografia alla colonna vertebrale, all’ ospedale di Lucera, lunedì prossimo dovrò tornare a ritirarla, in quanto ho una visita ortopedica agli Ospedali Riunit. Mi ero rivolto alla sanità privata, la Clinica San Francesco, c’era posto solo a pagamento, dai medici con il cuore a forma di salvadaio. Ho una buona pensione, caro Michele e Raffaele, a Conegliano dove vivono i miei figli da venti anni, la femmina ha avuto una otite media, si è rivolta al medico di famiglia che, ha provveduto immediatamente con una telefonata a prenotare la visita a Vittorio Veneto, dove c'è un ospedale specializzato in otorinolaringoiatra. Con solo 30 euro e non 150  e senza ricevuta fiscale.

E' ancora tollerabile questo scempio, mancanza di umanità, un minimo senso dello Stato e della Sanità pubblica. E' possibile che i malati devono pagare il pizzo per curarsi, da ex magistrato hai una risposta! Riportare il diritto dei cittadini a curarsi come vengono curati nel Veneto non è proprio possibile? Dobbiamo rassegnarci al peggio del peggio. Come qualità della vita siamo in compagnia di Taranto, un'altra città pugliese. Non è angosciante dirigere una grande Regione come la Puglia, se poi precipitiamo sempre più giù. Come può un amministratore pubblico, un dirigente con un lautissimo stipendio cadere nella rete della malversazione? In una manifestazione a Foggia con Libera, ti dissi del Comune e del sindaco, tutto si è avverato. Siamo commissariati e contiamo meno di zero. Ho avuto il privilegio e la soddisfazione di essere stato ricevuto dal Presidente Emerito, Giorgio Napolitano, di aver avuto uno scambio di lettere con il suo preparatissimo staff. E' triste trovasi a navigare tra le acque torbide del malaffare,nonostante l'enorme lavoro di LIBERA, non poter dire che siamo stati bravi, abbiamo realizzato con il contributo di tutti, con la società civile, con le associazioni una Puglia competitiva. Siamo a diretto contatto con la disperazione, in contatto con i detenuti, con i disoccupati, con chi non ha niente, con gli ultimi degli ultimi. Ricordate! Quando la povertà diventa plebe significa che è irreversibile. I campi nomadi che vanno in fumo è plebe, è inutile piangere, stracciarsi le vesti. LI osserviamo da vicino tutti i giorni, nei campi con le schiene piegate, donne in cinta, bambini. Quest’anno per rispetto alla Natività, saltiamo la messa in segno di pentimento per non aver voluto vedere. E' troppo anche per l'uomo messo in croce.

Scritto da Mario Arpaia   
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