GRU CADUTA A TORINO
Lunedì 20 Dicembre 2021 16:17

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GENTILISSIME/I,

a chi interessano i morti sul lavoro? Solo ai loro familiari e agli amici intimi, per il resto è routine, si muore tutti i giorni, non è difficile, basta fare un lavoro per il quale non sei specializzato. Sono stato un tecnico della Zanussi, migliaia di interventi su tutta la gamma di elettrodomestici. Facevamo periodicamente a Porcia in provincia di Pordenone, corsi di aggiornamento. La sicurezza prima di tutto, non morire fulminato mentre stai lavorando con le scarpe nell’acqua.

Montare una gru di quelle dimensioni, necessita di un direttore dei lavori, una persona superesperta che segue passo, passo, l’assemblaggio dei pezzi, con uno schema tra le mani, i pezzi sono numerati, ma con il tempo può succedere che si cancellano. Non può saperlo il Presidente del Consiglio, che stanzia nuovi fondi. Fondi che dovrebbero andare alla FORMAZIONE, è scritto in maiuscolo per far meglio comprendere le responsabilità.

Non basta stanziare, è necessario seguire dove vanno a finire. Il mondo del lavoro è allo stremo, disoccupazione, sottoccupazione, i RAIDER senza contratto, si mette di traverso la CISL che diserta come i traditori, da sempre il sindacato degli occupati, degli statali che hanno il salario assicurato.

Sono lacrime di coccodrillo quelle dei politici, conoscono benissimo la situazione socio-economica dell’ Italia, nel coro i grandi giornali, Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa, il Sole 24 Ore, ha cantare le lodi. La Confindustria sa benissimo come si muore, non muove un dito, incassa da sempre gli aiuti governativi . Mantenuti da sempre da uno Stato imbelle e spesso vigliacco.

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Avevamo un Presidente del Consiglio che conosceva la quotidianità, Giuseppe Conte, proveniva da un paese della provincia di Foggia, sapeva perfettamente navigare nel mare tempestoso del lavoro precario. Gli auguri di Natale ce li faranno l’umanità dimenticata , quelli che vivono nelle stazioni, sotto i portici, ai margini di tutte le cose che contano nella vita.

Noi scriviamo e scriviamo, ma ci fosse in circa 2000 contatti, una persona, solo una che scrive ed esprime un parere, due parole sensate, un consiglio. Indifferenza massima. Non parliamo degli intellettuali, dei filosofi, filosofi per il proprio tornaconto. Avevamo una grande ministra dell’istruzione, proveniva dal movimento dei 5 Stelle, siciliana con il cervello fine, intelligentissima, una guerriera, Lucia Azzolina. Si i siciliani istruiti, colti, hanno due marce in più di quelli del continente, le varie cultura che li ha attraversati ha lasciato i segni, in particolare quella greca. Siamo con le spalle al muro, dobbiamo subire il bombardamento dei media sul Covid, tutti specialisti, dal più insignificante, all’ intrattenitore/e, più famoso. Spegnete la televisione, che porta una barca di soldi attraverso la pubblicità.

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Scritto da Mario Arpaia   
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