Frane sulle case a Massa / Foto Muoiono madre e bimbo di 2 anni
Lunedì 01 Novembre 2010 09:09

Smottamenti a causa delle forti piogge nelle colline che sovrastano la frazione di Lavacchio. I corpi della donna di 39 anni e di suo figlio trovati uno accanto all'altro. Ci sarebbe anche un'altra vittima, un uomo di 45 anni travolto dai detriti in località Mirteto

MASSA - Due frane a Mirteto a Montalbano, sul Candia, e a Lavacchio, sul monte Brugiana, nel comune di Massa (Massa Carrara) ieri sera si sono staccate dalle colline che sovrastano le due frazioni travolgendo alcune abitazioni. Sotto il fango sono rimasti Nera Ricci, di 39 anni, e suo figlio Mattia di due anni. I soccorritori hanno ritrovato i corpi uno accanto all'altro nella loro casa di Lavacchio. Ancora senza esito le ricerche di un 45enne di Mirteto travolto da uno smottamento.

La prima frana si è staccata poco dopo le 20 a Mirteto ed ha sorpreso l'uomo, che era appena uscito per controllare alcuni annessi alla sua proprietà, fuori dall'abitazione. Mentre vigili del fuoco e protezione civile lavoravano per cercare di trovarlo sotto il fango, a pochi chilometri di distanza, a Lavacchio, intorno alle 23 si è staccata un'altra frana. Qui il fango, i tronchi degli alberi e i detriti hanno letteralmente cancellato un'abitazione, e poi hanno colpito altre tre case, danneggiandone due in modo serio e sfiorandone una terza.

Sotto le macerie della prima casa sono rimaste la mamma e il piccolo, mentre il marito della donna e padre del bimbo, che era sulla porta dell'abitazione si è salvato miracolosamente, anche se è stato medicato al pronto soccorso per alcune lievi ferite.

La coppia ha un'altra figlia di 16 anni che ieri sera era fuori per festeggiare Halloween con gli amici. Un'altra donna, ha visto entrare il fango da una finestra ed è riuscita ad uscire prima che la sua casa fosse invasa dai detriti. Complessivamente una ventina di famiglie sono state evacuate dalle loro abitazioni e alloggiate in hotel o da alcuni parenti. In tutta la provincia di Massa Carrara piove da sabato sera.

Le due case colpite dalla frana a Mirteto, nell'aprile del 2009 erano già state evacuate dopo un altro smottamento e per sei mesi le famiglie, compresa quella del quarantottenne, sono state ospitate in hotel.

Le operazioni di soccorso vengono coordinate dalla sala della protezione civile della 
Provincia di Massa Carrara, dove si trovano, oltre al sindaco di Massa Roberto Pucci, 
anche quello di Carrara, Angelo Zubbani, il vice presidente della Provincia Fabrizio Magnani, il prefetto Giuseppe Merendino, il questore di Massa Girolamo Lanzillotto, i vigili del fuoco, la Croce Rossa e le altre associazioni di volontariato. In nottata si è svolto un vertice con i responsabili della Regione per fare il punto della situazione. Problemi, infatti, ci sono anche per i soccorsi: tante sono le strade comunali e provinciali interessate da smottamenti e interruzioni. 

Lucchesia.
Situazione difficile anche in provincia di Lucca: pure qui piove dalla notte di sabato e molti fiumi e canali, soprattutto in Versilia, sono ormai sopra il livello di guardia. Anche alcune in alcune zone collinari della Lucchesia si sono verificati degli smottamenti.

La Spezia. Situazione critica nello spezzino. Il fiume Magra, che esondò la notte di Capodanno 2010, è a livello di guardia. I suoi affluenti sono tutti tracimati. Monitorato anche il fiume Vara, esondato in alcuni punti. La diga di Brugnato è sotto osservazione da parte della Protezione civile e dei vigili del fuoco. 

Milano.
La pioggia intensa ha provocato nella notte l'esondazione dei fiumi Seveso e Lambro. Il primo è tracimato in particolare nella zona di Niguarda, alla periferia Nord, provocando allagamenti di scantinati e box ma invadendo anche le strade. Il Lambro ha superato invece gli argini nella zona del Parco Lambro. Disagi anche sulle tangenziali e sulle principali strade extraurbane che si immettono nel capoluogo.

Palermo.
Un forte vento dalla notte imperversa su Palermo. Alberi e cartelloni divelti. Rami si sono abbattuti su molte strade del capoluogo, con qualche rischio per la circolazione. Interrotti i collegamenti marittimi con Ustica.

Emilia Romagna. Nella notte la Protezione civile della Regione ha diffuso un nuovo allerta con attivazione della fase di preallarme in particolare per il Reno.

Scritto da Quotidiano La Repubblica   
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