Se Stava è un simbolo, non ne è purtroppo l’unico esempio.
Mercoledì 19 Dicembre 2018 17:09

 

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“Stava - scrive il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio per il trentesimo anniversario della catastrofe - è il simbolo di un modo gravemente sbagliato di concepire l'attività economica, il profitto, il rapporto con l'ambiente, la valutazione dei rischi. Un modo che, mi auguro, sia stato definitivamente consegnato al passato”.

Purtroppo non è così. Se Stava è un simbolo, non ne è purtroppo l’unico esempio.

 

L’anno 2018 verrà ricordato in Italia per il crollo catastrofico del ponte Morandi a Genova e verrà ricordato in ambito minerario per i crolli catastrofici dei bacini di decantazione della miniera di bauxite di Baracena in Brasile, della miniera di oro di Cadia in Australia e della miniera di oro e argento di Cineguita in Messico.

Crolli in tutto simili al crollo dei bacini di decantazione di Stava, crolli dovuti tutti a quel “modo gravemente sbagliato di concepire l'attività economica, il profitto, il rapporto con l'ambiente, la valutazione dei rischi”.

Abbiamo costituito la Fondazione Stava 1985 Onlus per diffondere la cultura della prevenzione, del rispetto della vita umana, della corretta gestione del territorio, della responsabilità civile e d’impresa che è mancata a Stava e la cui mancanza ha spento, il 19 luglio 1985, 268 vite e continua purtroppo a provocare morte e distruzione.

Auguriamo buon Natale e felice anno 2019 e confidiamo nel Suo sostegno per proseguire nel nostro impegno e fare in modo che non siano morti invano.

Clemente Deflorian                               Carlo Dellasega                                 Graziano Lucchi

presidente                                              vicepresidente                                   presidente
Associazione                                          Fondazione                                       Fondazione
19 luglio val di Stava                             Stava 1985 Onlus                             Stava 1985 Onlus

Scritto da Graziani Lucchi   
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