Martedì 22 Gennaio 2019 16:19 |
( Anniversario 24 gennaio 2009, foto arpaiamario) C'E' qualcuno,a Roma che sta soffiando sul fuoco.Sembra quasi che, invece di combattere le Brigate rosse,vogliono far crescere il consenso intorno a loro. Un Commissario dell'Ufficio politico della Questuradi Torino, 1977 E' l'alba del 24 gennaio del 1979. Le Brigate Rosse uccidono il sindacalista Guido Rossa, uomo coraggioso, che da solo aveva provato a rompere il clima di omertà che regnava nelle fabbriche intorno ai terroristi. Guido Rossa fu lasciato solo dal Partito Comunista Italiano e da una parte del Sindacato che dichiarava: Ne con lo Stato e ne con le Brigate Rosse. L'uccisione del Compagno Guido Rossa, creò un grande disorientamento nel PCI e nel Sindacato. Possiamo considerare l'uccisio di Rossa a quella di Moro, per le conseguenze del fallimeto della rivoluzione borghese delle Br, del sovvertimento delle regole democratiche e della stessa Costituzione. Aldo Moro e Guido Rossa, con il sacrificio di altri migliaia di morti, salvarono la democrazia e le liberttà faticosamente riconquistate con la Guerra di Liberazione Nazionale. Genova è la città che per prima si liberò dai nazi-fascisti, Genova è la la città che fece cadere il Governo fascista di Tambroni della DC e di Almirante del Movimento sociale italiano. I funerali di Guido rossa furono celebrati in una giornata piovosa e grigia, migliaia di genovesi accompagnarono il feretro di Guido Rossa, un compagno, un grande uomo che, credette fino alla fine, la possibilità che si potesse scalare...e arrivare a far mascere una Italia migliore è più giusta. Una Italia fondata sul lavoro per tutti! |
Scritto da Mario Arpaia |