PROGRAMMA
Moderano:
Melania Guida, Giornalista Corriere del Mezzogiorno
Franco Rendano, Docente di Chirurgia Generale Università di Napoli
Introduce:
Rosanna Purchia, Sovrintendente del Teatro di San Carlo
Interverranno:
Marco Pesci
Ignazio Licata, Fisico teorico ed epistemologo
Amata Mercurio, Researcher Osservatorio Astronomico di Capodimonte
Carlo De Rita, Professore di filosofia del diritto Università Vanvitelli di Napoli
Gabriele Ferro, Direttore d’orchestra
OCCASIONE PER VISITARE
MEMUS
LO SPLENDIDO
MUSEO DEL SAN CARLO
ingresso libero
current exhibition: ROSSINI FURORE NAPOLETANO
http://memus.squarespace.com
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Nel 1976, Zecharia Sitchin ha sostenuto l’ipotesi che il mito babilonese della creazione, l’enuma elish, sia la ricostruzione della storia del sistema solare. Egli ritiene che gli dèi rappresentino i pianeti. Ne è derivata un’affascinante cronaca celeste che ricomponeva le tappe principali dello sviluppo del sistema solare, dalla formazione dei primi pianeti alla battaglia celeste che ha determinato la nascita della Terra. Questa bizzarra lettura può essere confermata dalla scienza astronomica? Quali sono le indagini attuali e le convinzioni dei ricercatori? Alla luce della lettura proposta da Sitchin (dèi=pianeti, ovvero il punto di partenza), l’indagine conferma che l’enuma elish non solo contiene la storia cronologicamente esatta del sistema solare, ma contiene anche impressionanti e sbalorditive informazioni cosmologiche, mai considerate finora. Il poema assume un valore nuovo e concreto poiché il quadro generale delle conoscenze e delle acquisizioni scientifiche (che è radicalmente cambiato da quando Sitchin ha scritto i suoi libri) permette una ricostruzione assolutamente plausibile ma anche rivoluzionaria.
(https://www.youtube.com/watch?v=NBK8QSl5y6k)