Una pagina attuale scritta da Elsa Morante nel 1945
Venerdì 07 Giugno 2019 07:18

Una pagina attuale scritta da Elsa Morante nel 1945
turi palidda
Questa pagina scritta dalla celebre scrittrice Elsa Morante nel 1945 sta avendo una certa diffusione e in parte è più che condivisibile. Ma è sbagliato … (vedi sotto il perché prima leggi …)

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E’ sbagliato parlare genericamente di popolo italiano e delle caratteristiche che la Morante gli attribuisce, così come è sbagliato parlare genericamente di “popolo onesto”. Ciò non solo perché qualsiasi popolo e anche quello italiano è un insieme assai composito e c’è una parte non trascurabile che non asseconda tale genere di governanti.  Il detto “ogni popolo ha il governo che si merita” riguarda

appunto quella parte della popolazione che è fagocitata dai discorsi, promesse, complicità che i governanti offrono. Come suggerisce Foucault, i dominanti usano la pratica degli illegalismi tollerati per meglio realizzare i loro illegalismi ben più gravi. La DC ha governato 40 anni perché è riuscita a organizzare un clientelismo che distribuiva un po’ di privilegi al suo elettorato, mescolando questo col discorso che agitava lo spettro comunista, e avvalendosi del pesante supporto della chiesa cattolica che aveva la delega di una sorta di welfare. E com’è noto la DC si avvaleva anche del supporto della mafia che in certe situazioni si sostituiva alle istituzioni dello stato. Gli illegalismi tollerati nel quarantennio DC sono quelli di cui oggi si paga il prezzo: l’abusivismo non solo edilizio, ma peggio i disastri sanitari-ambientali devastanti e la proliferazione delle cosiddette economie sommerse (lavoro nero, evasione fiscale e collusioni con la criminalità organizzata). I governanti di oggi praticano anch’essi il loro clientelismo e gli illegalismi tollerati per i loro clientes e per loro stessi. Ma in peggio proprio perché il contesto liberista accentua tutto ciò che già in passato si conosceva e che però era stato in parte ridotto dalle grandi lotte studentesche, operaie e popolari in particolare dopo il ’68. Caporalato e neo-schiavitù, evasione fiscale e abusivismi rispetto alle norme sanitarie-ambientali non sono solo appannaggio di padroni, padroncini, ma anche di grandi imprese attraverso il subappalto. La lega rappresenta innanzitutto quel “popolo” di medi e piccoli padroni e commercianti che non vogliono pagare le tasse, che vogliono piena libertà, che vogliono solo schiavi usa-e-getta e non immigrati in regola. E Salvini ha capito che questo tipo di “popolo” c’è in tutta Italia e perciò ha lanciato la Lega come partito nazionale. Inoltre, con la sua “bestia” gioca con i social network e riesce a raccogliere consensi assai ampi perché il “rimbambimento” di una parte della popolazione italiana (forse più che altrove) è impressionante. Un rimbambimento che si constata anche nelle prime pagine dei giornali che si pretendono seri e che tra le informazioni di prima pagina mettono le news su principesse e principine/i, sui più squallidi personaggi che hanno tanti followers, sui fatti privati di calciatori e attori  e ancora altre news del c.d. gossip. E aggiungo, una deriva che è già cominciata con l’omologazione fra RAI e Mediaset in particolare a proposito dell’uso del “corpo delle donne” (vedi il documentario con questo titolo di L. Zanardi: https://www.youtube.com/watch?v=nPpIn0b6-x4). E in questo rimbambimento si situa la banalizzazione del male che si tratti di insulti e aggressioni razziste, del c.d. bullismo, di stalking, molestie e violenze sessuali, di botte a LGBT o di messa al bando dei NOTAV e NO-grandi opere (tutto nel repertorio di leghisti e destre ma anche di una parte della ex-sinistra che peraltro non ha mai abbandonato l’antimeridionalismo nordista (cge ricorda tanto Lombroso).
    Quanto durerà questo andazzo? Probabilmente un bel po’ … non scordiamoci che il fascismo durò 20 anni, la DC 40, Berlusconi e le continuità più che le rotture anche col centro-sinistra e con l’ex-sinistra da D’Alema a Veltroni a Renzi hanno infine fatto approdare a Salvini e i mentecatti cinquestelle. Non resta che resistere, resistere, resistere.

 

Scritto da Prof. Palidda   
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