TEMPI BELLI
Domenica 28 Luglio 2019 11:10

 

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Margherita di Savoia (fg)

Ieri con mia moglie, ho trascorso metà giornata al mare, siamo stati a Margherita di Savoia, in provincia di Foggia, cittadina nota per le Terme , per le Saline, e per il Parco naturalistico, tantissimi Fenicotteri e una grande varietà di volatici. Come sono lontani i Tempi belli, quando il Mezzogiorno d’Italia sembrava volersi scrollare di dosso i tempi bui della emigrazione forzata verso il Nord d’Italia e il Centro Europa. Pasolini fece un lungo viaggio, attraversò tutto il paese e lo raccontò. La gioia per l’introduzione della monete unica, che ci faceva sentire europei a pieno titolo. Ieri la

spiaggia era triste, silenziosa, pochissimi bambini e giovani, moltissimi anziani della mia età, fortunati di ricevere una buona pensione e di permettersi l’accesso ai lidi. Nella breve stagione dei Tempi belli, ci permettevamo di fermarci l’intera giornata, alle ore 13 pranzavamo al ristorante, frittura mista di paranza, calamari, merluzzetti, piccole triglie chiamate agostinelle, zanghette e gamberi. Per primo gli immancabili spaghetti ai frutti di mare. Il gelato artigianale di Gabrielino, un famosissimo gelataio di Manfredonia, il limoncello fatto in casa con i limoni del Gargano e il caffè. Sembra passato un secolo da quell’atmosfera gioiosa e spensierata. Il Foggia di Zeman, strabiliava l’Italia, con giocatori presi dalla serie D e C , fermammo le squadre più blasonate del Campionato. L’inizio della fine è iniziata con l’ubriacatura per il berlusca, l’uomo dalla sciarpa bianca demodè , allo stadio di San Siro seduto accanto a Galliani e Dell’Utri. Un milione di posti di lavoro, ristoranti stracolmi, tutti felici e contenti per il Re Mida, l’Unto del Signore! Venti anni come gli anni del fascismo. Lo sdoganamento di Fini, un gran signore in confronto con i nazi-fascisti di oggi. Tutto è cambiato in peggio, tranne il cielo di Domenico Modugno, pugliese come noi, quello è lo stesso da sempre, quello probabilmente non ci sarà tolto dall’autonomia differenziata, resterà per continuare ad ispirare poeti e sognatori.

Scritto da Mario Arpaia   
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