Se i precari sono sempre più precari
Sabato 14 Settembre 2019 17:46

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Se i precari sono sempre più precari

Maurizio De Tullio 14 Settembre 2019 1 Commento

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La premiata ditta Cardone-De Tullio offre anche questa settimana ai lettori e agli amici di Lettere Meridiane una striscia ricca, anzi ricchissima, confermando quella che sta ormai diventando una (sana) abitudine. La rubrica si fa in due, e potrete gustarla sia oggi che domani. In copertina, la bella vignetta pensata e disegnata da Nicola Cardone sulla mancata soluzione dei problemi dei precari della scuola. In apertura, e non poteva essere diversamente ricordando l’attenzione che il nostro Maurizio De Tullio dedica al tema dell’immigrazione , una battuta tanto laconica quanto fulminante sull’episodio che ha portato Foggia agli onori della cronaca nazionale: la multa comminata dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Foggia ai volontari dell’associazione Amici della Stazione in quanto erano entrati nello scalo senza biglietto, così come prevede la legge.

 

Per il resto ce n’è davvero per tutti i gusti. Suggerisco una lettura approfondita dei Consigli per un femminicidio intelligente, su che sono in realtà un autentico Decalogo della bestialità maschile.

Da questa settimana la rubrica si arricchisce di una novità, che ci è stata sollecitata da diversi lettori. Potete guardare la vignetta d’apertura in alta risoluzione (compatibilmente naturalmente con la grandezza dello schermo del tablet o dello smartphone). Per farlo, cliccate sulla vignetta stessa, aspettate che il file venga scaricato, mettete in orizzontale il dispositivo.

* * *

SALVINI COLPISCE ANCORA

I “Fratelli della Stazione”, un gruppo di volontari foggiani che da 20 anni aiutano clochard e poveri che cercano riparo nella Stazione ferroviaria, sono stati multati di oltre 16 euro ciascuno, perché durante un controllo la PolFer li ha trovati privi del titolo di viaggio. Misura ineccepibile. Io per fortuna il ‘titolo’ ce l’ho: “Ma come cazzo si fa?!”.

AUMENTA IL LAVORO FISSO. NEI 5 STELLE

Diramati oggi i nuovi dati sulla occupazione in Italia. In aumento i posti a tempo indeterminato. I 5 Stelle attribuiscono la crescita alla loro manovra contro il precariato. Forse si riferiscono alla lotta interna al Movimento per i posti da Sottosegretario.

NEOFASCISTI DELLA PORTA ACCOUNT

Facebook e Instagram hanno rimosso, nei giorni scorsi, tutti gli account di Casa Pound e Forza Nuova. Sono stati ritenuti responsabili di diffondere odio organizzato. Io non sono d’accordo con i due colossi Social. In fondo sono solo i neofascisti della porta account.

FONDI DALLA GERMANIA ALL’ITALIA

Prime misure dell’Europa a favore dell’Italia. Giovane tedesco a Bologna fa la pipì su un portone e viene multato con 5.000 euro.

SPORCO DA ELIMINARE

Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e Vladimir Luxuria si sono immersi alle Tremiti, per ripulire i fondali dove sono depositate schifezze di ogni tipo. Ma non c’era bisogno di andare così in profondità. Facebook e Instagram lo hanno appena fatto alla luce del sole.

NAVI IN PORTO SENZA SAL E SENZA VINI

Zingaretti ha parlato chiaro: “La nave Ocean Viking entri in porto. Senza se e senza ma” o, per essere più chiari, “Senza Sal e senza vini”.

PARLIAMO DI BIBBIA?NO!

Nel giorno del voto sulla fiducia in Senato al nuovo Governo Conte, la senatrice della Lega Lucia Bergonzoni ha indossato una maglietta con la solita scritta, rivolta al Pd: “Parliamo di Bibbiano”.

Da convinta cristiana, la Bergonzoni avrebbe dovuto indossarne un’altra, dedicata al suo evangelista preferito, san Matteo: “Parliamo di Bibbia?No!”.

CASINI NOTI

Durante la seduta al Senato, prima della votazione per la fiducia al nuovo Governo, la Presidente Elisabetta Casellati, nel ridare la parola a Salvini, lo ha chiamato invece Casini. Sollevazione dai banchi della Lega. In fondo la Casellati lo ha chiamato col soprannome.

MOVIMENTO DEL FARE. MA… DOVE?

Anche Briatore scende in campo. Lo fa col “Movimento del Fare”. Essendo un neòfita della politica, mi vien da pensare che con questo “Movimento” potrebbe andare a “Fare”…

CONSIGLI PER UN FEMMINICIDIO INTELLIGENTE

Come umorista mi trovo giornalmente a dovermi informare sui fatti della cronaca politica, sociale, culturale, sportiva, dello spettacolo e, ovviamente, anche della cronaca nera.

E sempre più spesso resto sconcertato dalle motivazioni minimali edotte dai Sigg. Assassini, per giustificare i loro gesti.

Dopo aver letto ieri: “Ha detto che non voleva più vedermi. Per questo l’ho uccisa”, ho pensato con l’occasione di mettere a disposizione degli interessati un pacchetto di “motivazioni” leggermente più consone a un delitto degno di tale nome. Si accettano nel contempo ulteriori suggerimenti.

1. Mia moglie l’ho uccisa perché mi tradiva con mia suocera.

2. Mia moglie l’ho uccisa perché i piatti doveva lavarli svelti e non con Svelto.

3. Mia moglie l’ho uccisa perché mi piace Luigi Tenco e non avevo niente da fare.

4. Mia moglie l’ho uccisa perché avevo prurito all’inguine.

5. Mia moglie l’ho uccisa perché non mi dava la risposta giusta al 32 orizzontali.

6. Mia moglie l’ho uccisa perché come schiava mi chiedeva sempre l’aumento. E non capiva che essendo schiava non poteva chiedermelo.

7. Mia moglie l’ho uccisa perché dormo poco e male, mentre lei dorme tanto e russa.

8. Mia moglie l’ho uccisa perché così fan tutti.

9. Mia moglie l’ho uccisa perché aveva un uomo di troppo. Io.

10. Mia moglie l’ho uccisa perché aveva rotto le palle. Dell’albero di Natale

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Scritto da Maurizio De Tullio   
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