Ambiente e uso del territorio
Mercoledì 23 Ottobre 2019 15:37

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I temi della sostenibilità ambientale sono entrati a pieno titolo nell’Agenda 2030 sugli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, per cui l’equilibrio fra il soddisfacimento delle esigenze socio-economiche delle popolazioni e la tutela delle risorse ambientali diventa un fattore necessario di sviluppo. In questo senso, l’Ufficio V dell’Agenzia partecipa alla costruzione di una nuova cultura dello “sviluppo verde” all’interno della Cooperazione italiana e internazionale.

 

La varietà di ecosistemi e di paesaggi concorre a plasmare i fattori socio-economici di sviluppo dei territori e delle comunità, apportando un peculiare contributo alla loro crescita economica e allo loro resilienza. Il paradosso tra sviluppo e crescita economica da una parte ed esigenze ambientali dall’altra rischia, se non armonizzato, di trasformarsi nel depauperamento delle risorse naturali, aggravando così la precarietà ambientale dei Paesi partner, con conseguenze negative per il loro stesso sviluppo.

L’Agenzia è dunque impegnata ad assicurare la gestione e l’uso sostenibile del capitale naturale nei Paesi partner attraverso azioni di tutela delle acque, dell'aria e del suolo, di preservazione della biodiversità e lotta alla desertificazione e di misure di adattamento e mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. Strumenti della finanza ambientale e climatica, come pure protocolli di intesa per la conservazione degli ecosistemi naturali, rientrano nelle competenze dell’Ufficio V.

L’altro ambito di competenza dell’Ufficio V riguarda il settore energetico-infrastrutturale, legato al potenziamento delle reti di trasporto e idriche, di distribuzione dell’energia elettrica da fonti rinnovabili, nonché l’ampio settore della pianificazione territoriale. Su questo fronte l'Ufficio segue i programmi di UN-HABITAT (Agenzia delle Nazioni Unite sugli insediamenti umani) e nel 2016 ha partecipato a Quito alla conferenza internazionale Habitat III presentando il report La cooperazione italiana in ambito urbano dal 1996 al 2015.

L’Ufficio V, oltre a gestire un portafoglio di oltre 60 programmi per un budget di circa 380 mln di euro, ha avviato alcune azioni peculiari come la procedura di accreditamento al Green Climate Fund, la creazione della piattaforma multi-attoriale "ENERGIA" - che riunisce il mondo profit e delle università per catalizzare risorse umane e finanziarie, pubbliche e private, per la promozione di un’economia verde sostenibile - e il Protocollo d'intesa stipulato con il Ministero dell’Ambiente per co-progettare e finanziare specifici interventi di cooperazione nel quadro dei cambiamenti climatici.

Scritto da ufficio11@aics.gov.it   
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