IL BUNKER DELLA PROCURA DI FOGGIA
Domenica 12 Gennaio 2020 15:33

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Gentilissime/i,

siamo fortunati, la salute fino ad oggi ci accompagna e possiamo apprezzare l'impegno di tantissime/i per un Paese più giusto, meno egoista, con il cuore verso gli ultimi e gli oppressi, i carcerati che trascorrono gran parte della loro vita in condizioni a dir poco indecenti per l'Italia, nazione tra le prime a fondare l'Europa, che tratta i detenuti in modo incivile e senza nessuna pietà. Francesca de Carolis, dedica moltissimo del suo tempo per ricordare a tutti noi di fare qualcosa in concreto, contribuire per uscire da una perenne emergenza.

Venerdì era a Foggia don Luigi Ciotti che con il Papa e il Presidente della Repubblica, non lo dimentichiamo, tengono a galla l'Italia, Vi prego, vi preghiamo di leggere con attenzione lo scritto di Francesca, e di guardare il video e le foto realizzate alla manifestazione contro le mafie tenutasi a Foggia.

IL TRIBUNALE DI FOGGIA CON GLI UFFICI DELLA PROCURA GENENERALE

https://www.flickr.com/photos/22523260@N04/albums/72157712637607818

https://www.youtube.com/watch?v=dINQbPxDDwI

E' dagli uffici bunker della Procura di Foggia, diretta dal dott. Vaccaro, che partono gli ordini di arresto e di perquisizioni in tutto il territorio, per contrastare la quarta mafia che assedia da anni la città e la Provincia. Una guerra senza quartiere e senza esclusioni di colpi, da quando si è insediata al Ministero dell'

Interno l'ex Prefetto di Milano,  Luciana Lamorgese. Il quatier generale delle mafie è nel Gargano, è una mafia familiare, dove non ci sono pentiti. Gli anfratti nelle rocce e bosco Quarto, sono ottimi rifugi per il traffico di armi è droga provenienti in particolare dal Montenegro. Le propagini di questa terribile criminalità si estendono in particolare a Foggia e San Severo. La Manovalanza, gli immigrati irregolari, vengono utilizzati nei campi e sfruttati dai caporali. Il pagamento del pizzo è una regola tra i commercianti, imprenditori ed artigiani. Spolpati vivi, molti sono costretti a rivolgersi agli usurai, che completano l'opera. Le bombe e gli assassini per regolamenti di conti sono all'ordine del giorno. Una città dolorante che non riesce a liberarsi dalla terribile piaga delle estorsioni. Una città senza lavoro, senza risorse, che mette paura a chi vuole investire in particolare nell'agricoltura. Una terra fertile che, avrebbe bisogno di un ulteriore bacino, per attingere l'acqua necessaria per irrigare terreni e serre. Foggia ha una importante Facoltà di Agraria, un Centro importantissimo per la selezione dei semi per la coltura del grano duro. Vastissime estenzioni di ulivi e tendoni per la produzione di uva da vino e da esportazione. Abbiamo l'olio extravergine DOP, apprezzato in tutta Europa e in America. Il dramma è la politica, autoreferente, le competenze emigrano all'estero, i giovani laureati sono costretti ad emigrare al Nord, dove il divario con il Sud aumenta giorno dopo giorno.La manifestazione di ieri voluta da Libera e da don Ciotti è stata un grande successo di partecipazione, da tutta la Puglia sono arrivati i sindaci con i gonfaloni, i rappresentanti delle associazioni di categoria, gli striscioni delle scuole e dell'Università. Aspettavamo di vedere in prima fila il sindaco della città, con tutta l'amministrazione e gli Onorevoli e Senatori eletti nel nostro territorio, gli  ex sindaci della città, Pellegrino Graziani e Salvatore Chirolli, non sarebbero mancati. E' una situazione di vita o di morte, nessuno può permettersi di mancare all'appello. La malavita deve capire che la politica che conta è a fianco dei taglieggiati, degli usurati, degli estorti, dei familiari delle Vittime. In prima fila ieri dietro lo striscione LIBERAFOGGIA, c'era Pinuccio Fazio, il papà di Michele, ucciso a Bari  nella città vecchia a soli 16 anni. Il Presidente della Regione, Michele Emiliano, ha tutto l'interesse a sostenere la città, Foggia in Puglia è una nota stonata, è una iattura per tutta l'economia pugliese, la malapianta va estirpata con le buone e con le cattive, altrimenti infetta tutta la bellissima Regione , luogo di vacanze e di turismo culturale e gastronomico.

Abbiamo per l'occasione realizzato un breve documentario, le immagini dell'intera manifestazione, il corteo è stato percoso tutto in lungo e in largo, vi consigliamo di vederlo e di condividerlo con quante più persone possinili. Abbiamo messo il cuore e la passione politica, che non ci ha mai abbandonato, un modo per far capire da che parte stanno le persone che amano il nostro territorio.

 

 

Scritto da Mario Arpaia   
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