Sig. Presidente della Repubblica, è il momento giusto per l’amnistia, una prerogativa del Capo dello Stato.
Giovedì 19 Marzo 2020 09:18

andra_tutto_bene.jpg

SENZA MEMORIA NON C'E' VERITA' E SENZA VERITA' NON C'E' FUTURO
WITHOUT MEMORY THERE'S NO TRUTH AND WITHOUT THE TRUTH THERE'S NO FUTURE

" Se voi avete diritto di dividere il mondo in # italiani e #stranieri, allora vi dirò che... io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati, oppressi, privilegiati e oppressori. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri" ( don Lorenzo Milani )

Associazione "MEMORIA CONDIVISA"
www.memoriacondivisa.it
Nasce per iniziativa di un gruppo di docenti attivi nella Società civile di Bari e Foggia
Sede Legale: Viale 1° Maggio, 32 - 71100 Foggia
C/o Mario Arpaia, presidente - tel 0881-637775 -Fax 0881-789700 - cell.3351703739

  L' impegno dell'Associazione che mi onoro di rappresentare è mirato a custodire e diffondere i fatti salienti che nel corso della storia sono stati determinanti a delineare gli assetti e i mutamenti della società, preservarne la memoria e nel frattempo sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi legati alla legalità, criminalità organizzata nonché indirizzare l’attenzione al difficile momento che Scuola e Università stanno attraversando.

Al Sig. Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Alla Corte Costituzionale

Al Ministro della Giustizia

Al Dipartimento Amministrazione della Giustizia

Siamo in casa, nei nostri comodi appartamenti, con tutti i confort, fuori la fine del Mondo, solo oggi sono decedute 500 persone. I medici, il personale paramedico, la Protezione Civile, combattono al fronte, la Lombardia è l’avamposto più colpito, bombardato notte e giorno dal Coronavirus 19. Un’altra guerra si combatte nelle carceri. Guardie e ladri nella stessa cella reclusi allo stesso modo, senza via di uscita. Ma questa è vita, è vivere con un minimo di dignità, alle persone normali con

un minimo di istruzione e sensibilità rispondiamo di no! Meglio morire, Ministro della Giustizia. Ministro cosa faceva nella vita, quale lavoro svolgeva,  prima di diventare ministro della Giustizia e giurare nelle mani del Presidente Mattarella? Lei rappresenta il popolo, non solo quello buonista, anche i cattivi come noi, che si angosciano a leggere gli scritti di Carmelo Musumeci. Cosa dobbiamo fare per essere ascoltati, incatenarci davanti al Ministero della giustizia? Pannella non doveva morire, ci ha lasciati nudi e disperati come i ladri e le guardie, accomunati dallo stesso destino, morire di coronavirus.

Sig. Presidente della Repubblica, è il momento giusto per l’amnistia, una prerogativa del Capo dello Stato.

Siamo certi che con la sua saggezza la bilancia della giustizia sarà riequilibrata.

Viva l’Italia, Viva la Repubblica.

Scritto da Mario Arpaia   
Stampa