Draghi incontra sindacati e imprese: dal blocco dei licenziamenti, all'Alitalia
Giovedì 18 Febbraio 2021 16:58

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Al Corriere della Sera, La Repubblica, Il Sole 24 Ore, Otto e mezzo-la7, Carta Bianca


nell' ascoltare, il sostegno alla lega di Salvini, ci disorienta, come possono degli imprenditori illuminati appartenere ad un partito politico che non ha mai dato assicurazioni di democraticità e di visione europea. E' stato interrotto il lavoro di Conte con un tiro al bersaglio senza precedenti, brutalmente, per l'ostracismo della Confindustria e in particolare delle Lega, di Renzi e della stampa in generale. Lo sapete meglio di tutti noi, che un paese nuovo e moderno non può nascere con l'apporto della cultura leghista e berlusconiana. Lungamente sperimentati, senza ottenere i risultati sperati.

Aver buttato nell’ingranaggio della governabilità un grosso masso, bloccando il processo democratico della distinzione dei ruoli e delle ideologie, ha permesso di far nascere un mostro a più teste. E’ stato possibile grazie alla frenetica attività di una stampa patronale,non liberare i propri giornalisti, dagli interessi aziendali.

 

Il dramma è, che investe la libertà di pensiero, finiscono inevitabilmente i distinguo. Vi ricordate la nascita del giornale il Manifesto a seguito dei fatti della Cecoslovacchia, assediata dal Patto di Varsavia. Quel dissenso portò da li a poco, Enrico Berlinguer a dichiarare che la spinta propulsiva del partito comunista dell' Unione Sovietica era finita; l’ entrata a far parte del Patto Attlantico ,la protezione, l’ombrello che assicurava la presenza in Italia del più forte partito comunista europeo. Se non ci fossero stati un forte movimento di opinione giornalistico libero da condizionamenti, il tutto non sarebbe stato possibile come quando avvennero i fatti di Ungheria.

Siamo molto preoccupati per la mancanza di dissenso nella società civile, una forma di appiattimento e disinteresse verso le categorie più deboli e meno protette. Scade il 31 marzo la Cassa integrazione Covid, l’ Inps non ha diramato nessuna istruzione.

Il nuovo presidente del Consiglio Mario Draghi, non si è pronunciato, un fatto gravissimo che coinvolge una platea vastissima di giovani e meno giovani senza alcuna protezione.

Draghi incontra sindacati e imprese: dal blocco dei licenziamenti ai ristori,all'Alitalia, ecco le sfide.

Doppio appuntamento per il presidente incaricato: Cgil, Cisl e Uil da una parte e Confindustria dall'altra. I temi sul tappeto sono pesanti. A cominciare dal blocco dei licenziamenti che scade il 31 marzo

Scritto da Mario Arpaia   
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