Lunedì 12 Aprile 2021 07:20 |
LETTERA APERTA DI ROBERTO SAVIANO AL CORRIERE DELLA SERA- LEGGI IL PDF Caso Ong-Trapani, parla Spataro: "Non c'è niente di normale in quelle intercettazioni né nei giudizi della polizia. Ora il pm spieghi"Alla Ministra della giustizia Marta Cartabia, siamo profandamente turbati dalle notizie in merito alle intercettazioni e intimidazione dell' informazione, di giornalisti impegnati a raccontare Mare Nostrum, a detta di Saviano, il più grande cimitero del mondo. La magistratura è la nostra ancora di salvezza, ma come sappiamo dalla strage di Portella della ginestra, ad oggi,tantissimi casi di vera e propria ingiustizia. Immaginate se la Procura di Milano, al tempo della strage di piazza Fontana, complici i servizi segreti italiani e americani, non avessero dolosamente orientate le indagini sugli anarchici, non ci sarebbero state la serie di stragi di Stato, che hanno insanguinato l'Italia, non ci sarebbero state Piazza della Loggia, la strage della Stazione di Bologna, l'Italicus e il Treno 909 strage di Natale. Stragi fasciste come Piazza Fontana. L'ex procuratore interviene sulle anomalie dell'inchiesta: "Quando accadeva a me, io le informative le rimandavo indietro. Certo è possibile ascoltare anche le conversazioni dei giornalisti ma non per scoprire la fonte delle loro notizie. Ma non credo ci siano complotti"
"Non è normale che la polizia giudiziaria chieda al pm di emettere misure cautelari e interdittive, come è successo a Trapani nell'indagine sulle ong. Quando accadeva a me, io le rimandavo indietro. E non è neanche normale che gli investigatori scrivano giudizi e opinioni nelle loro carte". Armando Spataro di informative e intercettazioni ne ha viste e lette tante in 43 anni di carriera da magistrato. Tuttavia, l'ex procuratore di Torino fatica a ricordare una sequela di anomalie come quella che sta emergendo a proposito dell'inchiesta trapanese, dove sono indagati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina gli attivisti di Jugen Rettet, Save The Children e Medici Senza Frontiere. Cosa la colpisce di più?"Il deposito di trascrizioni di conversazioni varie di avvocati e giornalisti, redatte dalla polizia giudiziaria, fatto apparentemente senza un vaglio approfondito della rilevanza e della utilizzabilità delle stesse". Ci può essere una spiegazione plausibile? La Federazione nazionale della stampa sospetta che sia un modo per scoprire le fonti dei cronisti che si occupano di immigrazione. Cosa ne pensa? Negli atti sono finite anche intercettazioni tra indagati e avvocati, che la legge vieta. Può inficiare l'inchiesta? Gli inquirenti hanno ascoltato e riportato le conversazioni di un parlamentare, l'ex senatore del Pd Luigi Manconi, mentre interloquiva al telefono con l'indagato Don Zerai. Si può fare? Nell'informativa finale della Polizia e della Guardia Costiera, consegnata ai pm, ci sono valutazioni sull'operato degli attivisti che assomigliano a giudizi di merito di tipo ideologico. Nella stessa informativa, gli investigatori chiedono ai pm, quattro anni dopo i fatti, misure cautelari e interdittive per le ong. Da Procuratore capo come ha affrontato la questione? Qualcuno, a suo tempo, la definì legge bavaglio. Il tema intercettazioni è, da sempre, delicatissimo. |
Scritto da Fabio Tonacci Armando Spataro |