Governo, Draghi respinge i veti,ma c'è una brutta aria
Domenica 16 Maggio 2021 07:21

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Governo, Draghi respinge i veti. Avanti per il Recovery “Completerò il mio lavoro”

Il premier irritato dalle parole di Salvini teme una estate difficile. E allontana l’ipotesi Colle.
ROMA - Se c'è una cosa che Mario Draghi considera un punto d'onore, è "completare il lavoro" iniziato. È l'unico modo per mettere sul binario giusto il Recovery, una questione di "serietà". E quindi, non sarà Matteo Salvini a dettare i tempi al premier, nonostante gli scomposti avvertimenti lanciati dalle colonne di Repubblica.

Meloni: "Potrei fare il premier, mi preparo a governare la Nazione. Draghi al Colle? Non ho deciso"

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La leader di Fratelli d'Italia intervistata da Annunziata in "Mezz'ora in più". "Pronta ad assumermi le responsabilità. Se non fosse così, perché fare politica?". Dice anche: "Con Salvini ci sono differenze, ma governeremo insieme". E su Draghi: "Sulle chiusure è più rigido di Conte. Lui al Colle? Per ora non ho elementi per sostenerlo.
 
Viene in soccorso la storia del passato dell' Italia, la presa del governo italiano da parte dei fascisti, disse il nostro...: io ho solo assecondato i desideri del popolo, sono arrivato a Roma da Milano in carrozza letto. nel contempo una massa di scalmanati squadristi, saccheggiavano le città senza difese. uccidendo, propinando bastonate e olio di ricino. Noi che abbiamo sempre nelle orecchie le note di Bella Ciao, dobbiamo chiedere a tutte le forze sinceramente democratiche, di allearsi saldamente nel nome dei valori della Resistenza, il collante deve essere quella indimenticabile stagione risorgimentale. Salvini e la Lega sono il Cavallo di Troia, lavorano per far cadere il governo, lo hanno capito anche i bambiniE' necessario arrivare a fine legislatura. La presidenza della Repubblica a Mario Draghi e il governo del paese alla Meloni e Salvini è quanto stanno preparando. I conti li fanno senza l'oste, l'oste sono gli italiani che continuano a battersi per i diritti e le libertà faticosamente riconquistate dopo cinque anni di una terribile guerra al nazi-fascismo. E' necessario vigilare e resiste, resistere, resistere.
 
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA GARANTE DELLE LARGHE INTESE
 
Egr. presidente del Consiglio MARIO DRAGHI,
 
è necessario battersi per la salvezza del paese, lo sanno tutti, ci sono persone che giocano al tanto peggio tanto meglio, è necessario fare chiarezza subito, altrimenti verremo trascinati in un vortice, in una Babele senza fine. l'Obiettivo è chiaro anche ai più sprovveduti. Siamo in brache di tela, la sua autorevolezza in Europa è la garanzia del prestito per fare "seriamente " le riforme necessarie, come  e più del pane.
 
Chiarire con il Presidente della Repubblica, la posizione della Lega, partito di governo e di piazze, è un obblico morale ed etico, non lo diciamo a lei ma a tutti noi che la stimiamo. Se non usciamo con il suo governo dal pantano, saremo condannati a vita ad essere governati da chi non ha il senso profondo dello Stato, è succezzo con il goveno Renzi e si è ripetuto con il governo Conte.
 
Non sono necessarie successive prove ed aggiustamenti, deve esserci una cesura con la strategia delle destre, non essendo liberali ma sovranisti, exnofobi, razzisti, spietati con gli immigrati, è necessario reagire per protegge le persone più deboli, chi è restato in dietro, chi non ce l'ha fatta a conservare il posto di lavoro. E' un grido di dolore dell'intera comunità che la sostiene, faccia tutto il possibile e l'impossibile per realizzare il cambiamento culturale del nostro modo di pensare e di agire, far capire che le "RIFORME" sono indispensabili per il buon funzionamento dello Stato di Diritto.
 
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Ani fa ci provò con successo il governo Prodi, il ministro Bersani con le famose sue battute, "le lenzuolate" riuscì a cambiare in parte la nostra storia di gattopardisti, non possiamo, non potete, ripetere lo stesso errore; sarebbe esiziale, drammatico, significherebbe uscire dall' Europa e dall' euro.
 
Lei ha coraggio ed esperienza da vendere, è necessario ricordare cosa fece Carlo Azeglio Ciampi, ricostruì e rafforzò l'immagine del paese, poi come una maledizione arrivò il berlusconismo e spazzò via come una tempesta, tutto ciò che di buono era stato realizzato. Lo spirito che deve sostenerla è quello di Moro e Berlinguer, statiti che guardavano al futuro, erano avanti come loera culturalmente Pier Paolo Pasolini, vedevano dove altri apparivano orbi.
 
La riforma della "GIUSTIZIA"grida vendettà, la giustizia e la verità sono i pilastri su cui si regge la denocrazia di un paese civile. i processi, le lungaggini, le scadenze dei termini, sono una ingiustizia intollerabile, chi ha più soldi fa pendere la bilancia a proprio favore.
 
Le carceri e il sistema carcerario sono da terzo mondo, ci siamo stati , abbiamo visto con i nostri occhi, la distruzione della dignità degli esseri umani, ammassati nelle cele fatiscenti, in un numero spropositato. Quale recupero del reo sig. Primo Ministro, sono carne da macello, abbandonati a se stessi senza far nulla di costruttivo e di interessante, umiliati e vessati, buttate la chiave se non si è in grado di trattarli come nei paesi più civili dell' Europa.
 
La riforma del fisco, far pagare di più a chi ha di più, sembra una cosa ovvia ma non lo è, non c'è una tassazione progressiva, potrebbe essere necessaria una patrimoniale, nella mia città, Foggia, sembra di stare a Beirut, le strade sono un disastro da anni, andrebbero rifatte tutte, la raccolta differenziata non esiste, non esiste un minimo di economia circolare. E' così tutto il Sud, il Molise, la Puglia, la Lucania, la Sicilia, le strade sono una idea, nessuna sicurezza. Il degrado urbano, la mancanza di manutenzione. E' Africa sig. Presidente del Consiglio.
 
La nostra speranza è che riesca a leggere questa lettera, siamo certi che lei conosce benissimo quanto da noi scritto, si tratta di attuare il necessario, il non più riinviabile..
 
Grazie di cuore.
 
Mario Arpaia
 
 
Scritto da Mario Arpaia   
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