Bloving i the wind.
Martedì 24 Agosto 2021 15:59
 
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GENTILISSIME/I,
 
scriviamo più volte in una settimana, i fatti sono tanti, il tempo non manca e nemmeno qualche idea, in molti pensiamo che l'arguzia sia una precondizione per dire: si quel signore/a è un vero/a toscaccio/a, lo dicevano in moltissimi per Montanelli, pur con i suoi trascorsi in Africa, ma era Montanelli...
Ma i genovesi non scherzano mica, il mio amico  giornalista Mauro, non le manda a dire, la sua prosa è talmente efficace che Facebook lo blocca spesso, è capitato pure a noi. Lavorano con gli algoritmi, una serie di determinate parole e ti bloccano. Noi in particolare al Sud. mettiamo i piedi sotto la tavola per pranzare alle 13,30, anche da pensionati, siamo terroni, siamo nel Mezzogiorno d'Italia, ma per il pranzo, le orecchiette con le cime di rape, olio extravergine e un po di peperoncino, il tutto saltato in padella, il vino, il nero di Troia doc, l'ora giusta è quella. Come non condividere il disagio provocato a milioni di italiani, un bombardamento di parole, interviste anche alle persone moribonde. Interviste sul campo, fuoricampo, sui tetti, in qualsiasi ora del giorno. E' informazione, no! E' violenza, intrusione senza nessuna pietà. Il caldo torrido di questi giorni ci ha pure un po rimbecilliti, fatichiamo a sentire cosa dicono degli americani, degli inglesi di noi italiani che abbiamo per fortuna Papa Francesco, l'unico politico saggio e credibile al mondo. Per le morti di tutte le guere c'è: bloving i the wind.
 
La strategia della manipolazione è sempre la stessa, peraltro efficacissima. Ora c’è il caso Kabul per cui in ogni telegiornale è puntualmente inserita l’intervista al profugo afgano di turno, quello che ha patito un problema specifico per il proprio figlioletto. Nella circostanza le voci del cronista e del traduttore sono vellutate, confortevoli, tipo le pubblicità di una certa marca di pasta o pandolce, non la ricordate? Tranquilli che fra non più di due mesi il motivetto comincerà a invadere le nostre case attraverso il sound dei televisori che acquisteremo grazie al bonus statale. È quel motivetto che fa “A Natale si può dare di più”, un po’ di pazienza e presto lo riascolterete. Tornando al tema, avviene che l’attenzione del pubblico si concentra tutta sul bimbo scampato al pericolo grazie all’intervento di un soldato americano rigorosamente in tuta mimetica, come il nostro Commissario Straordinario, ormai ci hanno assuefatti a quest’abbigliamento. Così passano nel dimenticatoio le innumerevoli altre creature che ogni giorno, ora, minuto muoiono di fame sete, dissenteria, bombe, denutrizione in moltissime parti del pianeta. Ci si scorda delle donne frustate a sangue, se non peggio, laddove certi nostri politici, in particolare il rignanese, ambiscono attingere rinascimenti, cadono nell’oblio i numerosissimi focolai di guerra che ardono ovunque, cioè non destano più interesse alcuno, come non esistessero, spariti gli incendi, la deforestazione, l’evaporazione dei ghiacciai, le mille ingiustizie e umiliazioni quotidianamente patite da frotte di esseri umani.
 
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E immediatamente dopo la bucolica scenetta dell’intervista, il mezzobusto passa alla frettolosa raffica di sgangherate corbellerie proferite da cazzari, innominabili, cazzute, si vede che è dovere di cronaca, a ciascuno il suo spazio, pure al senatore di Scandicci, e si deve far presto perché le notizie di calcio non possono aspettare oltre, e in finale qualche inutile servizietto sulla culinaria nostrana chiude l’informazione che ci spetta. Allora ecco che tutto il nostro dolore resta aggrinfiato a quel bimbo scampato al pericolo, così la vita è pur bella, c’è sempre chi pensa a noi, tutto appare come ci fosse stata la redenzione dell’intero pianeta. In questo modo i cattivi appaiono buoni e viceversa.
Stiamo vivendo la più devastante delle derive autoritarie, forse peggiore di quella del famigerato ventennio poiché sono impiegati i mezzi più infami della comunicazione e gli strumenti più sofisticati della tecnologia digitale; ed è improbo riconoscere la restaurazione, anzi la scambiamo per illuminismo, ed è perciò che gli effetti su ciascuno di noi sono dirompenti. Stiamo diventando, umani mentalmente modificati, UMM, e il virus, la pandemia è capitata a proposito, il caso golpe bianco consumato in Italia è l’esempio più eclatante, anche se è vero che di Renzi Matteo c’è n’è uno solo e purtroppo è capitato a noi. Non voglio neanche pensare che il covid sia stato creato ad arte, certo che se non ci fosse, qualcuno avrebbe anche potuto inventarlo. Da quando c’è il governo Draghi, si ha la netta l’impressione che si proceda fra un’improvvisazione e l’altra, personalmente sono vaccinato e munito di green pass ma quando sento e vedo la Gelmini (tgRAI1 ore 13,30 del 23/8/2021) che mi sprona ad avere “senso di responsabilità”... Beh, in tutta franchezza qualche dubbio mi sorge.
 
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Mauro Giovanelli
 
 
Scritto da Mauro Giovanelli- Mario Arpaia   
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