il nazista invitato alla festa dell' Unità a Bologna
Domenica 05 Settembre 2021 06:47

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Alla kermesse nazionale Dem a Bologna. L'Anpi: "Un affronto"

Gentilissime/i,

nella Patria di Marzabotto, di Sant'anna di Stazzema, dei fratelli Cervi,della Strage della stazione del 2 agosto i980, accadono cose turche, da tempo denunciamo la perdita del senso della realtà della sinistra politica  bolognese. E' dovuto intervervenire il segretario del Pd, un democristiano degasperiano, per bloccare la violenza verso chi crede ancora nei valori della Resistenza. Una offesa alle foto dei partigiani affisse sulla facciata del Comune di Bologna.E' una vergogna inaudita, i responsabili dell' invito andrebbero espulsi dal Pd. Il presidente di tutte le stragi di Stato, l'ex parlamentare del Pd Paolo Bolognesi è contrarissimo alla nomina di Andrea De Pasquale, a Direttore dell' Archivio centrale dello Stato. Intervengano con la massima urgenza il Presidende del Consiglio Mario Draghi e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Senato e della Camera.

Tra i 110 partecipanti agli incontri della Festa dell'Unità che apre stasera a Bologna, c'era un nome che ha fatto scoppiare il caso, portato l'Anpi sulle barricate, andato di traverso alla presidente del Pd, Valentina Cuppi. È quello di Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d'Italia, passato agli onori delle cronache cittadine per la sua foto in divisa da nazista che circolò nel 2016.

Sul tema, infine, interviene la candidata sindaca di Potere al popolo, Marta Collot. Sottolineando che l’iniziativa con Bignami si terrà nella sala della Festa dedicata a Nilde Iotti, Collot lega questa vicenda alle polemiche sulla nomina di Andrea De Pasquale a direttore dell’Archivio centrale dello Stato, contestata dai familiari delle vittime delle stragi. L’aspirante sindaca chiama in causa Mattia Santori (uno dei fondatori delle Sardine, candidato a Bologna con il Pd) e gli altri “coraggiosi”, chiedendo: “Non sentite la necessità di mettervi di traverso a queste gravissime operazioni di restyling dei fascisti per mano dei vostri alleati?”.

l deputato di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami aveva indossato tempo fa la divisa nazista in una festa e, adesso, il Pd ha deciso che non dovrà partecipare alla propria Festa a Bologna.

Il diniego è giunto direttamente dal segretario Enrico Letta che non gradisce la sua presenza: “Non è il benvenuto”.
L’episodio era avvenuto nel 2006 quando su un giornale nazionale fu pubblicata questa foto sconcertante in cui un giovane Bignami posava in costume nazista durante “un addio al celibato”.

 

In realtà era stato deciso che Bignami fosse ospite della manifestazione del Pd, ma, tuttavia, la posizione del Pd a livello nazionale è drastica e irrevocabile.

E’ intervenuto quindi il segretario nazionale. Già l’anno scorso, il parlamentare si era distinto per aver pubblicato su un social un video in cui inquadrava nomi e cognomi dei cittadini stranieri residenti nelle case popolari di Bologna.

“Non è il benvenuto alla festa dell’Unità. Crediamo nel confronto delle idee e le riforme istituzionali per definizione si discutono con tutte le forze politiche. Ma tra la nostra comunità chi inneggia al nazismo non può avere accoglienza”, e il tono della netta posizione espressa dal Pd nazionale.

In un primo momento il Pd aveva giustificato questo presenza affermando di aver chiesto a ogni partito “il nome di un relatore che potesse discutere” sui temi istituzionali. “FdI ha dato il nome di Bignami – si rilevava -, e il fatto che abbia indicato un parlamentare che in passato è stato responsabile dell’inqualificabile e orribile gesto di vestire una divisa nazista è la conferma che molti dirigenti di quel partito non hanno fatto i conti con il nazifascismo. È molto grave, ma – concludevano – evidentemente è una responsabilità loro, non certo nostra”.

Mentre da Fratelli d’Italia si mette in rilievo come il deputato avesse già partecipato, nel 2018, a un dibattito alla Festa nazionale del Pd in un dibattito con Debora Serracchiani sulle priorità della legislatura che era appena iniziata.

 
Scritto da Rosario Sorace-Mario Arpaia   
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