CHE ASPETTIAMO CHE ATTACCHINO LA RAI
Lunedì 11 Ottobre 2021 06:44
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GENTILISSIME/I,
 
mercoledì il Consiglio dei Ministri deve sciogliere Casa Pound, e dicutere l'apertura dell' Archivio che contiene la documentazione delle stragi e del terrorismo, Da Portella della Ginestra ai giorni nostri. I sindacati chiedono l'appoggio di tutti i sinceri democatici. Le parole rivolte al Parlamento da un grande come Gino Strada, risuonano sinistre: metà Parlamento è fascista. Ha conosciuto le guerre, sa del dramma dell' emigrazione, ne sa qualcosa Mimmo Lucano. I disperati, gli affamati premono alle frontiere, pensano di erigere dei muri, hanno fame, rischiano il tutto per tutto. I sovranisti, le destre estreme soffiano sul fuoco. Il governo delle larghe intese li ha ringalluzziti. Gli uomini che fecero la Resistenza, i Partigiani non esistono più! Devono scendere in campo le Università, loro hanno il polso della situazione, insieme alla società civile.
 
Attacco alla Cgil, Landini: "Abbiamo sconfitto il fascismo. Non ci fanno paura" Oggi Camere del lavoro aperte in tutta Italia. "Sabato 16 ottobre a Roma,  "L'assalto squadrista alla sede nazionale della Cgil - aggiungono i tre leader sindacali - è un attacco a tutto il sindacato confederale italiano, al mondo del lavoro e alla nostra democrazia. Chiediamo che le organizzazioni neofasciste e neonaziste siano messe nelle condizioni di non nuocere sciogliendole per legge". "E' il momento - concludono Landini, Sbarra e Bombardieri - di affermare e realizzare i principi e i valori della nostra Costituzione. Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini e le forze sane e democratiche del Paese a mobilitarsi e a scendere in piazza sabato prossimo". Landini: "Ferita democratica, offesa alla Costituzione" "Quella di ieri è una ferita democratica, un atto di offesa alla Costituzione nata dalla Resistenza, un atto che ha violentato il mondo del lavoro e i suoi diritti". Lo ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini aprendo l'assemblea generale del sindacato. "Quello di ieri è un disegno preordinato di gruppi organizzati che hanno messo in campo un'azione squadrista e fascista", ma aggiunge Landini "vorrei che fosse chiaro che se qualcuno ha pensato di intimidirci, di metterci paura, di farci stare zitti, deve sapere che la Cgil, il movimento dei lavoratori sono quelli che hanno sconfitto il fascismo in questo Paese, hanno riconquistato la democrazia: non ci intimidiscono,non ci fanno paura" . "Da qui vogliamo lanciare un monito a tutto il Paese e rilanciare con forza una mobilitazione democratica che accolga le persone e sappia rispondere ai loro bisogni senza strumentalizzare il disagio che oggi esiste. Ringrazio Cisl e Uil. Ieri insieme in tre minuti al telefono abbiamo deciso che sabato 16 saremo tutti in piazza a Roma. Non vogliamo tornare indietro ma andare avanti". E su questo punto insiste: "Non è il momento di costruire né muri né recinti in Italia ed in Europa. Non abbiamo bisogno di dividere ma di unire questo Paese e lo unisci - ha affermato - se sconfiggi le disegualianze e fai vivere i principi fondamentali della Costituzione. La sto richiamando per i valori che ci sono. Riformare il Paese vuol dire applicare i principi fondamentali della Costituzione a partire dal diritto al lavoro la conoscenza fino alla partecipazione di lavoratori alle scelte delle imprese". Poi il leader ha ringraziato istituzioni e cittadini per la solidarietà manifestata: "Ringrazio il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio, tutte le Istituzioni che ci hanno espresso solidarietà. Voglio ringraziare tutte le persone, i semplici iscritti che si sono sentiti violentati per quello che stava succedendo alla Cgil". E ha concluso: "Da domani l'apertura, la partecipazione, la ripresa di parola deve essere in ogni luogo di lavoro, in ogni città, condominio. E' il momento di uscire,di non aver paura, di riprenderci la parola, abbiamo la forza, e la ragione dalla nostra parte, andiamo avanti. Viva la Cgil, viva l'unità del mondo del lavoro". Presidio alla sede della Cgil Le migliaia di persone riunite davanti alla sede della Cgil per il presidio democratico prima dell'assemblea generale della Confederazione hanno intonato il canto partigiano 'Bella ciao' sventolando le tante bandiere rosse del sindacato e delle varie sigle di categoria. Tra i presenti anche qualcuno con al collo i fazzoletti dell'Anpi. All'ingresso è stato esposto uno striscione che recita: "La Costituzione e' antifascista". Presenti iscritti, ma anche cittadini che vogliono esprimere la loro vicinanza al sindacato e un nutrito gruppo di studenti. L'assemblea è stata convocata ieri sera dal segretario generale Maurizio Landini, dopo l'assalto alla sede di Corso D'Italia. Cisl, Sbarra: "In piazza uniti per riaffermare i valori della Costituzione" "E' stata quella di ieri sera una aggressione squadrista di inaudita violenza. Rievoca gli anni più bui della storia italiana. Abbiamo espresso alla Cgil e a Maurizio Landini la massima solidarietà, unita alla vicinanza alle forze dell'ordine".
 
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Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra in diretta su Radio Uno. "Sabato prossimo- ha aggiunto- saremo in piazza unitariamente con le lavoratrici, i lavoratori, i cittadini, le tante forze sane e democratiche del nostro paese per una grande manifestazione nazionale antifascista, per la democrazia, il lavoro, la partecipazione, per riaffermare i valori della nostra Costituzione. Ecco perché pensiamo che vada messa in campo una risposta forte ed unitaria della società civile, delle forze del lavoro, delle istituzioni. Non ci faremo certo intimidire da questi criminali. Non faremo un passo indietro nella battaglia per il bene comune. L'unità del mondo del lavoro respingerà anche questa volta questi rigurgiti antidemocratici e la violenza come è già accaduto nel passato". Fiano (Pd): "Domani mozione per chiedere scioglimento Forza Nuova" "Domani stesso presenteremo, alla Camera, come Partito Democratico, una mozione urgente che chiede al governo lo scioglimento di Forza Nuova e degli altri movimenti dichiaratamente fascisti per decreto, ai sensi della Legge Scelba. Non è più possibile tollerare questo insulto continuo ai valori democratici della Costituzione. Queste violenze non possono passare sotto silenzio". Lo dichiara il deputato dem Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera. "Basta violenza dei gruppi neofascisti. L'assalto fascista di ieri alla sede nazionale della CGIL non è che la goccia che fa traboccare il vaso - aggiunge - Forza Nuova è un movimento dichiaratamente fascista, in questi anni sempre alla guida dei peggiori risvolti violenti delle manifestazioni di piazza, i cui dirigenti pluripregiudicati si fanno beffe dello Stato e della Legge contravvenendo alle restrizioni a cui dovrebbero essere sottoposti, come ieri il loro responsabile di Roma, Giuliano Castellino". Lollobrigida: "Fdi condanna ogni violenza politica" "Sono andato a Corso Italia perché noi condanniamo ogni forma di violenza politica, specie quando colpisce i lavoratori e le loro rappresentanze: solidarietà da parte del mio movimento alla Cgil, a Landini e a tutti quelli che rappresenta. Ho espresso solidarietà anche ai lavoratori e alle forze dell'ordine che hanno provato a proteggere la loro sede". Così il capogruppo di Fdi alla Camera Francesco Lollobrigida, all'agenzia Ansa. Poi il capogruppo alla Camera commenta la notizia della mozione per lo scioglimento di Forza Nuova presentata dal deputato Pd Emanuele Fiano "La magistratura italiana e la nostre leggi prevedono già quali siano gli elementi e le norme per agire nei confronti di queste associazioni. Non spetta a me sostituirmi agli inquirenti né alla magistratura. Noi siamo il partito della legalità, siamo contro ciò che contrasta con la legge ma non spetta a me decidere, la Costituzione assegna questo diritto dovere alla magistratura". Devastato pronto soccorso dell'Umberto I: 4 feriti Devastato il pronto soccorso dell'Umberto I da un gruppo di manifestanti coinvolti nelle violenze di ieri a Roma. A quanto apprende l'agenzia Adnkronos, nel reparto era stato ricoverato un manifestante ferito, già in stato di fermo, quando si sono presentate una ventina di persone che hanno creato il panico nel pronto soccorso dell'ospedale romano, devastandolo. "La situazione è tornata alla normalità dopo alcune ore con l'intervento delle forze di polizia - spiega l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato, sul posto per un sopralluogo - Ci sono 4 feriti, due tra le forze dell'ordine e due operatori sanitari". La giornata di ieri Sabato di violenza e tensioni per le manifestazioni no green pass, da Roma a Milano. La capitale ha vissuto ore di scontri e violenze, culminate nell'assalto alla sede nazionale della Cgil, presa d'assalto da alcuni manifestanti che sono entrati nei locali, sfondando la porta con aste e bastoni. L'assalto dei neofascisti alla Cgil e le violenze contro le forze dell'ordine che hanno sconvolto il centro della Capitale provocano sdegno e reazioni durissime da parte del Capo dello Stato, del premier, del governo, delle istituzioni e dei partiti. Ma gli eventi riaprono una crepa nella maggioranza con la Lega che - insieme a Fdi - torna a puntare il dito contro il ministro Lamorgese, chiedendone le dimissioni. Le manifestazioni quando sono alla firma del presidente del Consiglio, Mario Draghi, le linee guida per la Funzione pubblica-Salute per il controllo e la verifica del green pass nella Pubblica amministrazione, in vista dell'entrata in vigore dell'obbligo del certificato verde per tutti i lavoratori dal prossimo 15 ottobre. Scene di guerriglia urbana fino a oggi mai accadute durante le proteste contro l’obbligo del lasciapassare verde, che ha portato alcune migliaia di manifestanti fin sotto le finestre di Palazzo Chigi, con lanci di petardi ai quali le forze dell’ordine hanno risposto con fitte cortine di lacrimogeni per disperdere la folla.
 
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Dodici arresti, 38 agenti feriti, 600 manifestanti identificati Sono dodici al momento le persone arrestate per gli scontri nel corso della manifestazione contro il green pass nel centro di Roma. Nel corso della notte sono state arrestate 12 persone, tra loro ci sono anche Roberto Fiore e Giuliano Castellino, rispettivamente responsabile nazionale di Forza Nuova e capo romano del movimento di estrema destra. Agli arresti anche la promotrice della manifestazione P.T, di anni 39, ed A.L., di anni 65, ex appartenente ai NAR. I reati per cui vengono segnalati sono numerosi, fra i quali, danneggiamento aggravato, devastazione e saccheggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La posizione di queste persone è al vaglio della Procura della Repubblica di Roma. Sei persone sono state arrestate in fragranza, altre sei, fra i quali i suddetti appartenenti a Forza Nuova, nella notte con arresto differito. Come comunica la Questura di Roma, sono in corso ulteriori attività di indagine e di verifica dei filmati registrati dal personale della Polizia Scientifica, al fine di valutare altre condotte penalmente rilevanti per i fatti accaduti. Sono 38 gli appartenenti alle forze dell'ordine rimasti feriti. Tra questi un dirigente della questura che ha riportato la frattura di una costola e un operatore della polizia scientifica a cui è stato fratturato uno zigomo. Lo rende noto la Questura. Durante i servizi preventivi alla manifestazione - sottolinea la questura - sono stati intercettati ed identificati 600 manifestanti provenienti da Reggio Emilia, Padova, Mantova,Brescia, Verona, Torino, Milano, Bergamo, Pesaro Ancona,Firenze, Trieste, Bolzano, Modena, Treviso, Rovereto ed Arezzo.Controllati 56 minivan e 5 pullman e numerose moto. - See more
Scritto da I Sindacati-Mario Arpaia   
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