Venerdì 26 Novembre 2021 08:27 |
Caro sindaco Matteo Lepore,carissima dott.ssa Maria Cristina Manca, presidente del Consiglio comunale, gentile dott.ssa Matilde Madrid, il lavoro di sindaco di una grande città come Bologna, deve essere fantastico, è come toccare il cielo con un dito, conoscere da vicino i cittadini che l'hanno voluta, ascoltare le loro istanze, richieste di aiuti di tutti i generi, un impegno duro ma gratificante. Soddisfare i bisogni, rispettando le leggi del nostro Paese è la prima cosa che fa il sindaco. Gherardo Colombo non si stanca di ricordare agli studenti... il rispetto delle regole, se non le rispettiamo: un disabile trova il posto macchina occupato da chi non ha diritto, la manutenzione delle strade, se non provvede, come succede nella mia città, i ciclisti in particolare cadono e rischiano di morire, sono esempi... Sono precisamente 12 anni che aspettiamo, il convitato di pietra è la delibera, un documento pubblico, che coinvolge la Regione con il Presidente dott. Bonaccini.
Chiediamo da dodici anni di dare esecuzione alla cerimonia di Gemellaggio Istituzionale come da Delibera di seguito. Abbiamo inviato a mezzo Raccomandata alla Presidente del Consiglio comunale, tutta la documentazione in nostro possesso, aspettiamo di conoscere la decisione. Non riusciamo a capire quali sono i motivi che impediscono l'esecuzione della delibera. Dobbiamo rivolgerci ad un giudice a Berlino? Il nostro impegno, la passione è sotto gli occhi di tutti, abbiamo nel 2009 realizzato un importante documentario dal titolo: Da Bologna a San Benedetto Val di Sambro. https://www.youtube.com/watch?v=i_pcRJ_2_6U&t=18s https://www.youtube.com/watch?v=i_pcRJ_2_6U Abbiamo digitalizzato: https://www.memoriacondivisa.it/index.php?option=com_content&view=article&id=7828:il lavoro della commissione parlamentare dinchiesta sul terrorismo. Abbiamo aderito all' Associazione ParliamoneOra, dell' Universita' di Bologna, la documentazione potrebbe interessare gli studenti di giurisprudenza, per preparare la Tesi di Laurea sugli anni di piombo. Chi siamo La mancanza di collegamento tra saperi scientificamente fondati e comunicazione pubblica intorno a grandi questioni strategiche della contemporaneità ha spinto un gruppo di ricercatori e ricercatrici dell’Università di Bologna a dare vita a un’associazione pensata per condividere un pensiero critico insieme alle scuole, i quartieri, i comuni. Nello scenario dei nuovi media la conoscenza scientifica merita di essere praticata e rivolta anche al di fuori dell’Università: dalla crisi dell’Unione Europea alla sostenibilità ambientale, dalla fruizione del patrimonio culturale al problema delle migrazioni, dalla salute unica al tema dei vaccini, per non parlare della pandemia in cui siamo tuttora coinvolti, un’azione consapevole di ricercatori e studiosi verso la comunità si rivela in tutta la sua urgenza. Il proliferare di fake news su questi, ed altri argomenti, favorito dalla crescita esponenziale dei nuovi media informativi e l’emergere di una pericolosa tendenza dell’opinione pubblica a seguire informazioni fondate sulla pervasività del mezzo che le trasmette piuttosto che sul rigore di conoscenze fondate richiede infatti un’assunzione di responsabilità da parte di chi opera nell’università. Dal gennaio 2019, ParliamoneOra si è spesa in numerose iniziative nelle scuole, nei comuni, nei quartieri con l’obiettivo di dialogare con la società e non di imporre una propria visione, di aiutare le generazioni più giovani affiancando i docenti della scuola nella loro imprescindibile funzione educativa, resa sempre più difficile dal contesto di crisi in cui ci troviamo. Struttura Organizzativa dell’Associazione Presidente Amministrazione Alessandra Bonoli (DICAM) Alessandro Iannucci (DBC) Lea Querzola (DSG) Giovanna Zoccoli (DIBINEM) Tesoriere Giovanna Zoccoli Le commissioni Comunicazione Alessandro Iannucci Rapporti con le Scuole Maria Letizia Guerra Altre iniziative Barbara Mantovani
Non siamo ai tempi dei Bravi...ne è passata di acqua sotto i ponti, adempi al mandato che la città le ha conferito, sani una ferita mai chiusa, far morire l'estensore della presente prima che il gemellaggio avvenga, non è onesto e nemmeno giusto, fu tanto il lavoro e la passione.Convinga il presidente delle associazioni stragi, Paolo Bolognesi, che è anche il nostro, della strage di Brescia,che è cosa buona e giusta ottemperare all' impegno. Si tratta di dovere, e di un nostro diritto. I motivi per il quali ci battiamo da una vita. Altrimenti non saremmo degni dell' insegnamento di don Milani. Lei sa, a Barbiana, dimostrò con con la lettera a una professoressa... che il metodo di insegnamento uguale per tutti era sbagliato Era necessario intervenire in modo selettivo. Raccoglieva gli ultimi dalla strada e li faceva diventare i primi. Subbì mille angherie da parte della stessa chiesa. Dove gli altri insegnanti fallivano lui feceva i miracoli...
Sede e contatti Organi direttivi Breve storia e finalità Patrimonio Dott.ssa, Manca le abbiamo fatto tantissimi complimenti per la sua origine sarda, ci aspettavamo una telefonata... Cordiali saluti. Mario Arpaia |
Scritto da Mario Arpaia |