LA RIFORMA BASAGLIA
Sabato 04 Dicembre 2021 17:05

LA DENUNCIA DI SUSANNA MARIETTI SUL REPARTO DI OSSERVAZIONE PSICHIATRICA

La cella è piccola,sporca, quasi completamente vuota. Al centro vi è un letto in metallo scrostato e attaccato al pavimento con i chiodi. Sopra è buttato un materasso fetido, a volte con qualche coperta e a volte no. Qualcuno, ma non tutti, ha un piccolo cuscino di gommapiuma. Non vi è una sedia né un tavolino. Solo un piccolo cilindro che sembra di pietra dove ci si può sedere in posizione scomodissima. L’intera giornata viene trascorsa chiusi là dentro, senza nulla da fare e nessuno con cui parlare. Unico altro arredo, un orrendo bagno alla turca posizionato vicino alle sbarre, di fronte agli occhi di chiunque passi per il corridoio.

7548747846_ac02021db0_w.jpg

Letto di contezione nel manicomio San Giovanni di Trieste

Ci siamo passati, per quel corridoio, e abbiamo guardato dentro ciascuna di quelle stanze detentive. Ognuna teneva dentro un essere umano. Ma certamente trattato in maniera contraria a quel senso di umanità che la nostra Costituzione chiede alle pene legittime. Alcuni erano solo dei mucchietti di stracci".

Sono due passaggi dell'articolo con cui Susanna Marietti (coordinatrice nazionale di Antigone), ha denunciato pubblicamente quello che aveva visto solo poche ore prima nel reparto Sestante del carcere di Torino, dove era entrata per una visita di monitoraggio del nostro osservatorio.

Un articolo che ha portato ad un'ampia indignazione, convincendo il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria a chiudere la sezione e portando la Procura della Repubblica del capoluogo piemontese ad aprire un'inchiesta per maltrattamenti.

 

 

 

 

Scritto da Mario Arpaia   
Stampa