AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA
Venerdì 24 Dicembre 2021 10:47

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AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

ALLA PRESIDENTE DEL SENATO

AL PRESIDENTE DELLA CAMERARA

AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

ALLA CORTE COSTITUZIONALE

AL CAPO COMPARTIMENTO DEL DAP

AL PROF. GONNELLA DI ANTIGONE

A RISTRETTI ORIZZONTI

            Domani è Natale, per la cristianità tutta, la festa più importante della religione occidentale, la festa dei bambini e dei vecchi, bambini e vecchi si somigliano per la loro fragilità. Il Presidente Mattarella sta per terminare il mandato settennale di Presidente della Repubblica. Ha premiato tutte le categorie dello scibile umano. La nostra potrebbe apparire una liturgia, ma non la è. Non abbiamo i paramenti, Papa Francesco è il più politico di questo secolo, sicuramente anticonformista come lui la chiesa non lo troverà più. Diretto, scevro da ogni pantomima dice e fa le cose giuste, oneste, parla sempre dei poveri, se potesse concederebbe a loro il Regno della Terra e ai potenti, agli intransigenti, a quanti si sono e si arricchiscono attraverso le disgrazie. Le farmacie hanno la fila, pagano i più poveri come i più ricchi lo stesso prezzo.

Sig. Presidente, memore degli applausi raccolti alla Scala di Milano, in cambio conceda gli arresti domiciliari a Graziano Mesina e a tutti gli ergastolani che hanno trascorso gran parte della loro vita in carcere, concedetegli una morte degna, tra i familiari, che senso ha accanirsi su un uomo di 80 anni, che ha avuto la fortuna disgrazia di arrivarci, con tantissime patologie, evidente la sua obesità. Il suo cuore, i suoi

battiti stanno per terminare. Mandi anche a loro un messaggio di fine anno, che vista l’età possiamo dire anche di fine vita. Non siamo irriverenti verso le istituzioni, chiediamo un gesto umanitario. Berlusconi potrebbe succedergli… Può essere eletto, come tutti gli uomini liberi, a prescindere.

Mario Arpaia

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Qualche coperta, una stufa, seimila euro sotto al letto: a quasi 80 anni, Graziano Mesina, la primula rossa del banditismo sardo, avrebbe continuato a correre, se avesse potuto, nel tentativo di allontanare il carcere. Quella gabbia dalla quale ha provato a fuggire per 22 volte, riuscendoci in dieci. E dove ora potrebbe morirci.

Così ieri, quando i carabinieri hanno sfondato la porta della casa a due piani a Desulo, in Barbagia, dove Grazianeddu aveva trovato rifugio, ha alzato gli occhi al cielo e si è consegnato senza dire una parola. Dormiva vestito, temeva di essere catturato. Alle sue avvocatesse che lo hanno raggiunto al Comando provinciale di Nuoro, dove è passato prima di essere trasferito nell'inespugnabile carcere di Badu e Carros, ha confessato: «Ho già fatto troppa galera, oltre 45 anni, e l'idea di tornare lì dentro per morirci mi spaventava».

Si ha fatto già tantissima galera, ha pagato il conto con la giustizia, ad ottanta anni è ridicolo farlo tornare in una cella e lasciarlo crepare. Non è giustizia è una vendetta di uno Stato forte con i deboli e debole con i forti.

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Licio Gelli non si è fatto un giorno di galera, i responsabili dello spolpamento della più antica Banca italiana, i Paschi di Siena con il morto caduto accidentalmente dal balcone. Il quadro della giustizia lo ha realizzato Ilda Boccassini, un quadro a tinte fosche, dove Stato e Mafia, Stato e Poteri Forti, dove Stato e fascisti, dove Stato e Brigatisti Rossi hanno trovato l’intesa. Ricevono pure il salario minimo.

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Guardate l’ultima foto di Graziano Mesina, invece di mandarlo a Badu Carros, riaprite la sezione Fornelli dell’ Asinara, siamo tutti più sicuri che non possa evadere. E’ vero è ancora atletico, si allena per il salto con l’asta. Dott. Gonnella di Antigone cosa ne pensa da esperto di affari carcerari.

Personalmente sono intignato, depresso da questo Paese che manda avanti gli ultimi, per sentito dire anche nel programma Sotto le stelle, dove una giuria di esperti…ha fatto vincere una cantante, non un ballerina preparata che ha studiato i passi danza.

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Dall’enfasi della stampa sembra che hanno catturato Messina Denaro, ma no si tratta del bandito Mesina, ha una s. Che ne pensate Lilli Gruber, Massimo Giannini, Gianrico Carofiglio, dell’ accanimento, del desiderio di riscatto attraverso parvenza di un uomo, con tutti gli acciacchi degli anni. Con Mesina in carcere possiamo trascorrere un Natale più sereno per tutti

gino

 

Scritto da Mario Arpaia   
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