Pronto Soccorso di Foggia
Sabato 11 Giugno 2022 04:51

 

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Pronto soccorso di Foggia, Anelli (FNOMCeO) scrive a Emiliano e Palese: “Intervenire subito per sanare carenza di personale”

  • AUTORE: UFFICIO STAMPA FNOMCEO   Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
  • 25/05/2022

Una lettera al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e all’Assessore alla Salute, Rocco Palese, per chiedere un loro intervento sul Pronto Soccorso di Foggia, messo in difficoltà da una gravissima carenza di personale. A scriverla, il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, la FNOMCeO, Filippo Anelli, che ne anticipa i contenuti in un VIDEO per il Tg Sanità della Federazione.

Una situazione complessa, quella di Foggia, ed emblematica di tante analoghe emergenze nei pronto soccorso di tutt’Italia; un contesto che provoca disagi ai pazienti e condizioni di lavoro insostenibili per i medici. Che, sempre di più, si ammalano per il burnout, sono vittima di aggressioni. E se vanno: verso luoghi di lavoro più sicuri, verso il privato, o rifugiandosi nel pre-pensionamento.

“Credo che sempre più i medici siano messi nelle condizioni di andar via – afferma Anelli – di scappare da situazioni che diventano insostenibili.  Noi medici siamo abituati a fare questo lavoro, con passione, con dedizione. Ma quando la situazione giunge al limite perché i medici si devono far carico di tutte le disfunzioni di un sistema credo che l’unica scelta possibile sia quella dell’abbandono”.

“Questo però non può essere – continua – perché significa non solo negare i diritti ai cittadini ma significa anche spegnere la speranza di un sistema sanitario migliore. È successo a Bari, al Policlinico, con i medici della cardiologia d’urgenza; oggi sta succedendo a Foggia. Domani, saranno tante le situazioni che metteranno i medici nelle condizioni di andare via. Nasce da qui il mio appello nei confronti del presidente Emiliano e dell’assessore Palese perché intervengano con estrema urgenza e con determinazione per risolvere il gravissimo problema della carenza dei professionisti e, soprattutto, per mettere in sicurezza i nostri pronto soccorso”.

“Sono sempre più le denunce che ci arrivano qui in FNOMCeO – conclude Anelli -. Denunce di aggressioni nei confronti dei medici, di vandalismo sulle strutture sanitarie e di violazione di diritti fondamentali dei professionisti. Oggi, questa di Foggia. Vorrei esprimere tutta la solidarietà della Federazione nei confronti dei colleghi e soprattutto della direttrice del Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti, Paola Caporaletti, che in questo momento vive una situazione molto difficile. Condanniamo fermamente tutti gli atti di violenza, le aggressioni anche verbali, le denunce ingiustificate nei confronti degli operatori del pronto soccorso”.

È possibile vedere il video su YouTube o scaricarlo da OneDrive.

Gentilissime/i

Ieri è stato aperto il Pronto Soccorso, la struttura dovrebbe soddisfare le esigenze del nostro territorio, dobbiamo pensare ad una svolta culturale, anche perchè il Presidente Emiliano è un magistrato e conosce le leggi, l'Assessore Palese è un medico. E' necesssario stilare la Carta del malato, diritti e doveri. La sanità pubblica e di tutti, non è un feudo, ma una grande risorsa di democrazia. Si cittadidini tutti sono i proprietari e a loro per prima compete il controllo della gestione, nella massima correttezza e onestà. La Carta spiegherebbe anche come comportarsi in un luogo come il Pronto soccorso.

Il servizio di Ambulanze è centrale per il funzionamento della struttura, il numero dei mezzi a disposizione deve essere conosciuto dai cittandi, conosciuti i tempi di attesa dalla chiamata al prelievo presso il proprio domicilio. Il lavoro di Pronto soccorso è un lavoro durissimo, impegnativo, era il lavoro di Gino Strada,   morto di fatica, per curare i poveri cristi di tutte le scellerate guerre. Dirigere una azienda della complessità di un ospendale, necessita di persone di grandissima esperienza e lealtà. La sanità pubblica è un bene troppo grande, è la vita di tutti noi, una filosofia, una macchina se oliata bene, da tantissime soddisfazioni ai malati e agli operatori. La gestione delle visite specialistiche con il tiket deve essere impiantata,infomatizzata tutto sullo smartfhone al più presto, tagliendo i tempi bibblici di mesi, che fanno ridere, nel caso, trovare una seria collaborazione con il privato, per una garanzia sui tempi, evitare ai malati salassi, di visite specialistiche private,mediamente di 150 euro,  con esami a spese delle strutture pubbliche. I salari si vanno restringendo, la guerra morde, riducendo il valore dei soldi con l'inflazione. Foggia tra le tante disgrazie, ritrovi la strada di un minimo di umanità, non abbiamo una guida politica, siamo come le foglie d'autunno sull'albero. 

 

Scritto da Mario Arpaia   
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