DA PERUGIA ALL' ERGASTOLO OSTATIVO
Venerdì 04 Novembre 2022 09:14

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GENTILISSIME/I,

ieri sera sulla Tv La 7 Andrea Purgatori ha ricordato il giallo di Perugia, la morte assurda di Meredith Kercher, studentessa di soli 21 anni, trascinata in un gioco perverso e uccisa barbaramente da due uomini e una donna. Una ragazza seria, di sani principi morali, fatta entrare con la forza nella tela del ragno. Morta due volte, senza giustizia, perche le persone benestanti possono permettersi avvocati d'oro, mentre i comuni mortali, ciò che possono. Il processo una farsa, testimonianze che si tenevano con lo sputo, Amanda Knox e Raffaele Sollecito che, si baciavano appassionatame a due passi dalla tragedia, in spregio ai più elementari sentimenti di umanità , facendosi beffa  di una verità che, non sarebbe mai arrivata. E' vero avvocato Bongiorno, il luogo del delitto è stato per lungo tempo la piazza di Pizzeghettone. Chi doveve produrre la prova contraria con tutti quegli elementi di colpevolezza? Il Procuratore Capo, Lumumba, una vita distrutta da una plateale bugia. Rudy Guede in concorso con se stesso? E' i principali accusati, che fine hanno fatto? Si sono persi tra le viuzze medievali di Perugia?

Pensate, eppure si oppongono all' Ergastolo Ostativo, alla barbaria di tenere in gabbia per tutta la vita una persona privata della dignità, oppressa dal peso di una giustizia ingiusta, persecutoria dei più deboli, il desiderio non confessabile di vederli crepare in carcere. Forti con i deboli e deboli con i forti. Quando è costata alla comunità l'igiustizia riservata a Meredith e a tutta la sua famiglia?

E' l'occasione per abolire l'ergastolo ostativo, fatelo per riparare ai voluti errori giudiziari, alle pressioni degli americani sui giudici, i media, che assolvono e condannano a loro piacimento, sono  il tribunale, la Corte, i testimoni, i carabinieri, le guardie carcerarie. 

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Meredith Kercher, i genitori morti a 4 mesi di distanza. Il giallo del decesso del papà: trovato con fratture multiple

A 15 anni dal delitto che scoinvolse Perugia, la famiglia della vittima ha rotto il silenzio per ricordare Meredith e i genitori scomparsi entrambi nel 2020

Sono morti a pochi mesi di distanza l'uno dall'altro John e Arline Kercher i genitoridi Meredith Kercher, la studentessa britannica trovata morta nella sua casa a Perugia durante uno scambio universitario il 2 novembre 2007. Un dolore che la coppia - già divorziata ai tempi del delitto - non ha mai superato, come racconta la famiglia nel 15esimo annIl 2 novembre 2007 il corpo di Meredith Kercher, studentessa ventunenne dell'Università di Leeds, fu trovato senza vita con segni di violenza sessuale nella casa che condivideva con la studentessa americana Amanda Knox (all'epoca 23 anni). Per l'omicidio furono indagati la coinquilina Amanda Knox, il fidanzato Raffaele Sollecito (21 anni) e l'amico Rudy Guede. I tre vengono processati con l’accusa di concorso in omicidio e Guede anche per il violenza sessuale. Alla fine di una lunga vicenda giudiziaria, Amanda e Raffaele vennero assolti e Guede condannato a 16 di carcere per violenza sessuale e concorso in omicidio con ignoti.  

 

Rudy Guede è stato rilasciato dal carcere dopo aver scontato 13 anni e ha affermato che la signora Knox (la mamma di Meredith) "conosce la verità e io conosco la verità". 

Il padre John Kercher morto in circostanze sospette

Dopo la morte della figlia, i genitori John e Arline Kercher hanno sempre mantenuto un riservato silenzio. Ma la tragedia della famiglia non è terminata con la morte di Meredith: a gennaio 2020 John Kercher, il padre di Meredith, è stato trovato morto a pochi passi da casa, a Croydon con fratture multiple sul corpo e alla testa. Aveva 77 anni. La polizia ha ipotizzato che fosse stato vittima di uno scippo o che fosse stato investito da un'auto. Le vere cause del decesso però non sono mai state chiarite e per la poliziail caso è stato classificato come "morte sospetta". La madre Aline Kercher morta all'inizio della pandemia

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Quattro mesi dopo è morta anche la moglie Arline Kercher a 74 anni, in un ospedale di Carshalton, in Gran Bretagna durante la prima fase della pandemia di Covid nel maggio 2020, ed è sepolta accanto a sua figlia a Croydon, a sud di Londra. Casalinga di origini anglo-indiane Arline si era recata a Perugia nel 2007 per identificare il corpo della figlia insieme a John nonostante i due fossero separati. Per anni durante il lungo processo per la morte di Meredith ha chiesto giustizia e verità per la figlia definendo il calvario giudiziario come "un incubo senza fine". 

Scritto da Mario Arpaia   
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