Monte Sant’Angelo candidata a Capitale italiana della cultura 2025
Sabato 31 Dicembre 2022 09:22

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Saccheggiata dai saraceni nell'871, nella seconda metà dell'XI secolo la Sacra Grotta divenne meta obbligata dei crociati diretti in Terrasanta.

In seguito nei pressi della grotta andava sviluppandosi il centro urbano che fra il 1086 e il 1105 divenne capitale di un vasto possedimento normanno, fondato da Enrico figlio di Roberto conte di Lucera. Il possedimento comprendeva l'intero Gargano.

Nel 1177 Guglielmo II re di Sicilia dona alla sua giovane moglie, Giovanna d'Inghilterra, Monte Sant'Angelo appellandolo Honor Montis Sancti Angeli.

Nel 1401 Monte Sant'Angelo ottenne da papa Bonifacio IX il titolo di Città.

Nel 1466 la città fu concessa da Federico I di Napoli al campione della resistenza albanese contro gli Ottomani e athleta Christi Giorgio Castriota, detto Scanderbeg, insieme a San Giovanni Rotondo e Trani.

UN NOSTRO LAVORO DI DOCUMENTAZIONE

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Monte Sant’angelo BORGO JUNNO

La nascita di tale quartiere risale al VI secolo. Il quartiere ha una struttura tipicamente medioevale. Il rione Junno (alcuni lo chiamano Pilunno) è caratterizzato dalla presenza di tante piccole case a schiera ad un solo piano e tutte di colore bianco (tinteggiate con la calce, molto usata nel passato), con la porta centinata sormontata da una grande e unica finestra con tetto a due spioventi e da strette stradine, basse scalinate, e spazi molto piccoli. Esso fu popolato da gente economicamente più povera.

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Monte Sant’Angelo candidata a Capitale italiana della cultura 2025

Pubblicato il 31 agosto 2022 • capitalecultura2025 , Cultura

GENTILISSIME/I,

abbiamo frequentato Monte Sant'Angelo,fin dal 1962, aveva una strada in terra battuta che portava in pochi tornanti ad 800 metri, le auto del tempo facevano fatica a salire, una volta giunti, una strada portava direttammente al Santuario. Negozi con il famoso pane di Monte, le ostia chiene, fatte con miele e mandorle rinchiuse i due ostie,  la focaccia coperta di  pomodorini e patate tagliate a fette circolari.Le bancarelle disposte sul lato sinistro. Passando per la Tomba di Rotari, maestoso il campanile di San Michele.  Il freddo di inverno a Monte è tagliente, molte porte e portoni, hanno una controporta in anticorodal, che rende l'architettura medievale ridicola, nell' occasione andrebbero cambiate con lo stile dell' epoca. La grotta è unica e suggestiva, scavata nella roccia garganica.Il fascino di San Francesco è presente in ogni angolo. Il riconoscimento di Capitale della cultura italiana, farebbe uscire il Gargano dal cono d'ombra che l'affligge da anni, lo Sperone si aprirebbe alla cultura di tutto mondo, una nuova cività si farebbe strada tra il Bosco Quarto, produceva carbone e carbonella per alimentare i bracieri,  la Foresta Umbra con i suoi pini fin  sul mare. Un microclima meraviglioso dai mille profumi.

Monte Sant’Angelo candidata a Capitale italiana della cultura 2025, dopo la co-progettazione con tutto il Gargano il 2 a Venezia e il 5 tavolo istituzionale

 

È stata una giornata importante quella di domenica 28 agosto per Monte Sant’Angelo e per il Gargano. Più di 200 persone si sono incontrate per co-progettare insieme il futuro del Gargano e per sostenere la candidatura della città dei due siti UNESCO a Capitale italiana della Cultura 2025. Tante le imprese, le associazioni e i sindaci presenti. Sono intervenuti anche i sindaci di Assisi e Spoleto candidati per il 2025 per accettare la proposta di “lavorare insieme”. Ok anche da Otranto. Il 2 settembre si presenta la candidatura alla Mostra internazionale del cinema di Venezia e il 5 tavolo istituzionale per la costruzione del partenariato. Il 13 settembre la consegna del dossier a cui stanno lavorando Links Foundation e Alessandro Bollo (che ha già curato quello di Matera 2019).

Sono stati tre i momenti in programma domenica 28.

Alle 18 con i tavoli tematici di co-progettazione: Istituzionale con i sindaci del territorio; Valorizzazione culturale, coordinato da Raffaele Niro, poeta, membro dell’Associazione Monte Sant’Angelo Francigena; Imprese e sviluppo economico, con il coordinamento di Marcello Salvatori, imprenditore; Società e inclusione sociale, con il coordinamento di Michele Giuliani, Direttore generale di Casa Sollievo della Sofferenza; Marketing e comunicazione, con il coordinamento di Antonio Stasi, docente dell’Università di Foggia; Formazione, con il coordinamento di Francesco De Palma, dirigente scolastico a Manfredonia.

A confrontarsi diversi attori che operano nel settore culturale e i Comuni del Gargano che hanno messo insieme le proprie idee partecipando ad uno dei tavoli.

Inoltre, questo momento di confronto ha visto la partecipazione dei sindaci dei 16 comuni del Gargano, che hanno voluto sostenere in prima persona la candidatura di Monte Sant’Angelo.

Le foto: https://bit.ly/foto28_MSA2025 . La diretta streaming: https://bit.ly/Tavoli28 

Alle ore 20 protagonisti sono stati i prodotti tipici nella degustazione curata dall’Associazione Cuochi Gargano e Capitanata: pane, olio, caciocavallo e ostie piene riuniti nel nascente progetto “Tastes from Monte Sant’Angelo” che sarà presentato ufficialmente a Venezia.

In serata, alle ore 21, c’è stata la presentazione della candidatura e del Comitato tecnico-scientifico. Ad aprire la serata Pierpaolo d’Arienzo, Sindaco di Monte Sant’Angelo, che ha ringraziato i colleghi sindaci che hanno appoggiato la candidatura con entusiasmo. “Questo evento ha già raggiunto un primo risultato – ha dichiarato il Sindaco - stiamo stringendo una comunità, ci stiamo riconoscendo in questo obiettivo e vogliamo portare avanti lo sviluppo culturale del nostro territorio oltre il 2025”. 

La vicesindaca e l’assessora alla cultura e al turismo Rosa Palomba ha specificato, che il lavoro di preparazione della candidatura “viene da lontano con una serie di progetti di rilancio culturale e turistico ideati e promossi in questi anni per la città dei due siti Unesco”.

Stiamo puntando sulle persone e la giornata di oggi è stata significativa da questo punto di vista” – ha dichiarato Marco Valle di Fondazione Links a cui è stato affidato il coordinamento del dossier per la candidatura. 

Ma il lavoro di progettazione non si ferma al territorio del Gargano: nella giornata di domenica è stato presentato anche un accordo con Assisi, Spoleto, Otranto, altre città candidate a Capitale Italiana della Cultura 2025 e Avigliana, città che fa parte del percorso micaelico, per lavorare in sinergia su progetti futuri di valorizzazione. 

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L’accordo proposto dal Comune di Monte Sant’Angelo rappresenta un passo importante perché è un percorso che queste città hanno deciso di portare avanti a prescindere dall’esito della candidatura del 2025 e da chi vincerà: nuovi progetti coinvolgeranno questi territori per poter portare avanti idee e raggiungere nuovi obiettivi. “È importante costruire insieme e fare rete – ha dichiarato il Sindaco di Spoleto Andrea Sisti – le nostre città rappresentano secondo me il futuro di questo Paese e la valorizzazione culturale non può che fare bene ai nostri territori e tornare a muoversi dopo il periodo difficile che abbiamo passato e può fare da traino a tutta la vita delle nostre città”. Anche Stefania Proietti, Sindaco di Assisi, ha accolto con entusiasmo questa collaborazione: “Vogliamo fare rete anche per esprimere una visione comune che intendiamo portare avanti. Siamo felicissimi di lavorare con Monte Sant’Angelo perché abbiamo un legame fortissimo e vogliamo fare questo percorso insieme”. Anche il Sindaco di Avigliana, Andrea Archinà, in rappresentanza delle Terre di Sacra (il monumento dedicato all’Arcangelo simbolo del Piemonte) ha voluto portare il suo contributo: “Lavorare insieme a Monte Sant’Angelo su progetti comuni è per noi molto importante. Condividiamo visione e valori con loro e non possiamo che essere felici di far parte di questa rete”. 

In seguito, sono intervenuti i membri del Comitato tecnico-scientifico formato da enti e organizzazioni culturali del territorio insieme ad importanti personalità del mondo della cultura e delle arti (qui l’elenco completo: https://bit.ly/MSA2025CTS). 

La serata ha visto anche la partecipazione del gruppo folkloristico La Pacchianella (e nel 2023 sarà celebrato il suo centenario) e del violinista e compositore Davide Gentile. 

La diretta streaming della serata: https://bit.ly/Serata28 

Ancora due gli appuntamenti importanti in programma: il 2 settembre la candidatura sarà presentata alla Mostra internazionale del cinema di Venezia con Abel Ferrara e il Festival Mònde e il 5 settembre alle ore 17 la riunione del tavolo istituzionale. Il dossier verrà consegnato il 13 settembre 2022. 

Scritto da Mario Arpaia   
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