CONVEGNO A NAPOLI - LICEO ANTONIO GENOVESI 30-10-2017-
Lunedì 11 Dicembre 2017 16:53

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Il convegno di Napoli segna una tappa importantissima per la nostra associazione, abbiamo riscoperto la città partenopea con il suo grande cuore pulsante, di notte e di giorno, scoperto il Liceo di Benedetto Croce,  A. Genovesi, laboratorio ideale per proporre istanze, richieste di maggiore giustizia per i familiari di tutte le vittime dei disastri ambientali e industriali. Napoli deve essere per tutti noi la città da dove far partire il  progetto per l'abolizione della prescrizione. Napoli è  città viva, reattiva, umana e solidale sotto moltissimi aspetti, Napoli è   creativa, culturalmente avanzata, internazionale,  Napoli è Pino Daniele! Il Liceo Genovesi ha ampiamente ripagato la fatica di un anno per la preparazione del convegno. A Napoli sono venuti tutti, non è mancato nessuno. Tutti da subito dettero l'adesione, molto belle le parole del Sottosegretario di Stato ai beni Culturali e Ambientali, On.Laria Borletti Buitoni, del funzionario dei Vigili del Fuoco inviato dal Comandante Emanuele Franculli, tutti hanno saputo cogliere l'importanza di stare insieme, di conoscerci da vicino, per sentirci meno soli. Abbiamo realizzato un ampio servizio fotografico, abbiamo registrato l'intero convegno, per conservarne la memoria, per risentire le cose che ci siamo detti, tutto quanto può e deve  interessare  le nuove generazioni. Il Liceo Genovesi per un giorno è stato casa nostra, il personale docente e non si è prodigato al massimo delle proprie possibilità ,la Preside non ha fatto mancare nulla, abbiamo brindato al successo della manifestazione, un grande grazie lo dobbiamo al sindaco di Longarone, Roberto Padrin, presente e molto attivo per tutti e tre i convegni celebrati dall'associazio, le foto inviate dalla Fondazione Vajont, sono state molto apprezzate, foto realizzate immediatamente dopo la tragedia, ogni foto vale più di mille parole. Il successo lo dobbiamo a tutti i partecipanti, in particolare al "moderatore" prof. Francesco Soverina che con autorevolezza ed esperienza, è riuscito a far intervenire tutti, eravamo in tanti, un grande rischio, ma il professore, la Preside, l'insegnante di Greco esperto in informatica, Rosario Delucia, si sono molto prodigati per la proiezione dei filmati, indispensabili per capire fino in fondo l'importanza delle testimonianze, da Sarno con il sindaco dott. Canfora e Roberto, a Viareggio con Marco, a L'aquila com Antonietta Centofanti, Maurizio Cora e Vincenzo Vittorini, ad Avellino con Miche Aversa,al dott. Paolo Fierro della mitica Medicina Democratica, al terremoto dell'Irpinia con la prof.ssa Buondonno, all' Oncologo dott. Antonio Marfella che ha dato il nome alla Terra dei fuochi, il rappresentante del Comando Logistico della Marina. Non possiamo non ricordare gli amici di Pompei, con Rosario Angellotti, la Croce Rossa di Napoli con Raffaele Polese e le due bellissime ( sorelle) crocerossine . Gaetano Sammartino e Rosario Sananastasio che ha scritto all'associazione belle parole di ringraziamento. Il Procuratore Antimafia e Anticorruzione, Franco Roberti, napoletano, prossimo alla pensione, ha parlato di giustizia il più delle volte negata,  rivisto e abbracciato ancora una volta, ha  confermato l'importanza del lavoro delle associazioni. Si! L'Italia è il paese delle associazioni,a differenza dei  molti Stati europei, il motivo, senza non avremmo ottenuto nessun riconoscimento, saremmo stati dimenticati, ignorati, umiliati molto di più di quanto non lo siamo stati. All'estero non è come da noi.

 

 

Scritto da Mario Arpaia   
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