Martedì 09 Agosto 2011 10:22 |
Un libro: Principessa Mafalda Titanic italiano Con l'introduzione di Alberto Bauli, figlio di Ruggiero Bauli, scampato al naufragio del Pricipessa Mafalda **** Hotel Argentina Quando eravamo noi a sbarcare nel mondo nuovo Testo e foto di Valerio Bispuri
BUENOS AIRES. E' la memoria di lunghi addii, di grandi sofferenze e di un esodo immenso che cambiò la vita di intere generazioni di italiani. E che fece nascere un << un mondo nuovo>>. L'argentina. Esattamente cento anni fa, CON LA VALIGIA IN MANO, scrive l'autore del servizio sul Venerdì di Repubblica Valero Bispuri . Quando eravamo noi a sbarcare nel mondo nuovo. Un libro: Principessa Mafalda Titanic italiano con una introduzione di Alberto Bauli, figlio di Ruggiero Bauli, scampato al naufragio del Pricipessa Mafalda. Sette navi accorse dopo l' Sos non si avvicinarono per paura di esplosioni. Nel caos che precedette l' inabissamento il capomacchine si suicido' . Il comandante mori' annegato come altri passeggeri rimasti intrappolati Aveva avuto a bordo personaggi come Toscanini, Pirandello e la Pavlova Nel contesto di una storia estremamente complessa, segnata da episodi la cui comprensione appare essenziale per capire da una parte le radici della società contemporanea, dall' altra i possibili percorsi del suo sviluppo. La difficoltà del reperimento delle fonti, le polemiche, l'uso pubblico e politico della storia hanno condizionato notevolmente la riflessione storiografica, che dovrebbe invece essere uno dei motori della ricerca e di conseguenza della divulgazione e della conservazione della memoria. Il servizio di Valerio Bispuri aiuta notevolmente a comprendere la tragedia della migrazione. La storia del Piroscafo Principessa Mafalda e l' impegno dell' associazione a ricordare i 314 morti e gli scomparsi non registrati perché clandestini . Il comune di Genova da dove partì il Piroscafo ha dato la disponibilità al posizionamento di una lapide che li ricordi. EPIGRAFE Il mare inghiotte le sue vittime. La memoria le fa riemergere e ne risarcisce la morte ingiusta. In ricordo dei 314 passeggeri, naufragati il 25 ottobre 1927, al largo della costa brasiliana, sul piroscafo "Mafalda", antico gioiello di lusso della marineria italiana che l'usura interessata, nascosta dalla propaganda fascista, trasformò in pericolosa e tragica carretta del mare. |
Scritto da Mario Arpaia |