GENTILISSIME/I, AL CONSIGLIO  COMUNALE DI FOGGIA

se si riuscisse ad abolire i i cassonetti, spazi dove vengono abbandonati rifiuti di tutti i generi, piccole doscariche che umiliano i cittadini per bene e lasciano sgomenti chi arriva da altre città. Resterebbero le stradine e i piano terra per la  raccolta porta a porta. I Condomini come al Nord perlo più con i giardini, potrebbero ospitare i raccaglitori differenziati per tipo di rifiuto, anche il vetro. Il ritiro verrebbe calendarizzato. Il risparmio sui cassonetti semi dostruttti e bruciacchiati, rappresenterebbero un notevole risparmio . Denunciare il degrado in una città, avvezza al peggio, dove la civiltà non ha cittananza, dove viene ignorata. Se non diventiamo credibili, se non riusciremo a comunicare che, la priorità è attrarre gli investimenti, per permettere ai giovani di restare a Foggia; siamo un caso nazionale, Siamo la terra del grano, delle olive, dell'uva,è quanto ci tiene ancora in piedi,  abbiamo perso tutte le botteghe artigiane, metà dei negozi del centro vendono cianfrusaglie cinesi.

E' necessaria una battaglia delle idee, dobbiamo  capire in che mondo stiamo vivendo . L'Università deve diventare il laboratorio per far rinascere la città, il luogo dove sperimentare la possibilità di competere con realtà molto più avanti di noi, di ispirarci alle loro esperienze.

Cento giorni per capire quali sono le priorità da affrontare, dare speranza a chi ancora crede che possiamo salvarci, un proclama sulle maggiori disfunzioni da affrontare con il contributo di chi da sempre, non si arrende e salvare una grande città del Sud. L'orgoglio arriva dai primi risultati. Una graduatoria dei problemi che maggiormente influiscono sullo sviluppo socio-economico ed etico.  Vi preghiamo non balocchiamoci sulle cose inutili, l'estetica delle piazze possono aspettare. Impegnamoci per il lavoro e chi non può permettersi nemmeno un pasto al giorno.