Iscriviti alla Newsletter:
Il Futuro è la Pace
Home Notizie PACE TERRA DIGNITA'
PACE TERRA DIGNITA'
Giovedì 15 Febbraio 2024 08:53

 21887597_small-900x600.jpg

 https://www.facebook.com/profile.php?id=61551538372296

GENTILISSIME/I,

il personaggio è credibile, la lunga storia, il racconto nelle piazze, tra la gente, lo ha reso  credibile,

una grandissima passione per il mezzo televiso, raccogliere le emozioni per strada, uno staff di giornalisti affidabili.  Samarcanda era un appuntamento da nn perdere, le donne, le mamme furono le prime a credere nel progetto. E' la stastagione di telekabul, di Giannini e Sandro Curzi.Una rivoluzione nell' informazione, la pluralità per la prima volta si affacciò alle finestre della RAI, una offerta altenativa era nata. Oggi non più i due telegiornali, uno Rai l'altro La7 sono omologati danno le stesse notizie,  sono i figli  di Berlusconi. Il sogno di una parte dell' Italia è di scardinare il metodo perverso di informare, riuscire a liberarsi dei condizionamenti della politica senza anima, di farci ritornare a sperare nel cambiamento necessario, di voltar pagina. Santoro potrebbe recuperare i voti dell' astensionismo. Essere alla europee è indispensabile, molte iniziative  vengono approvate dal parlamento europeo.

Santoro è un validissimo osservatore dei costumi che hanno cambiato  l'Italia in negativo, sostenerlo è importate, una voce senza padroni, libero di esprimersi in un gruppo coeso che condivide le scelte, di rianimare la società civile, realizzare vista la situzione di un paese spostatosi alla estrema destra, senza la cultura per governare seriamente, una classe politica mediocre e senza idee. La distruzione della sanità pubblica, della scuola, della giustizia gridano vendetta.

Michele Santoro lancia la "lista pace, terra dignità" per le europee insieme a Raniero La Valle, che ha promosso l'iniziativa con il noto giornaliata televisivo, e Benedetta Sabene in via delle Botteghe Oscure. 
    Questo "non è un partito ma un movimento, vettore per portare al centro della campagna elettorale per le europee la parola pace". E "se per caso questa piccola formazione prendesse il 4 o anche il 3 per cento dei voti questo rappresenterebbe un terremoto politico nel Paese", ha detto Santoro. A suo avviso, "la sinistra è in frantumi e di certo non siamo noi la causa. È evidente che il M5S persegue una sua strategia di opposizione e il Pd ne ha una diversa. Noi non siamo in competizione con loro,

puntiamo al voto di chi non va più a votare". Sulla composizione delle liste, ha risposto: "Non c'è da essere impazienti entro 12 giorni le comunicheremo". 
    "L'idea della lista nasce dall'appello di Santoro e La Valle dopo due anni di guerra in Uc
raina, per colmare un vuoto politico ma anche mediatico. Non c'è traccia di una soluzione diplomatica e il racconto delle guerre, sia in Ucraina, sia in Medio Oriente, è unilaterale. Vogliamo portare questi temi in Europa perchè proprio l'Europa dovrebbe avere un ruolo più centrale", dice Sabene, redattrice di Servizio Pubblico, il web media di Michele Santoro. Che poi fa sapere: "C'è un dialogo ancora in corso con altre formazioni politiche".Per La Valle "l'intera umanità è al punto di essere perduta" ma "forse ci sono ancora delle politiche" da mettere in campo perchè "il peggio non accada", "possiamo tentare un'estrema, disperata difesa". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Pedicini candidato con la lista

IMG_20240215_100901.jpg

A candidarsi insieme a Santoro sarà sicuramente Piernicola Pedicini, ex M5S e ora europarlamentare dei Verdi. Lo ha annunciato lui stesso nella conferenza stampa di presentazione della lista. “Oggi abbiamo cominciato a tracciare un percorso che ci potrà portare finalmente a cambiare il destino dell’Europa, dell’Italia e del Mezzogiorno. Squarciando un velo di omertà, tessuto con la complicità dei governi di destra e di una fin troppo mite opposizione di sinistra, intendiamo dar voce a quanti vogliono che il nostro Paese esca da ogni guerra, nel rispetto della Costituzione, e che invocano un’Europa mediatrice nei conflitti e non più parte attiva di essi. Solo contribuendo a mettere fine alle guerre, possiamo invertire una rotta che sta portando l’Europa in una crisi profonda che si abbatte in particolar modo sui territori più poveri, a partire dal Mezzogiorno d’Italia” ha detto Pedicini.

Scritto da Mario Arpaia   
PDF
Stampa
E-mail
 

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna