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LA VITA AL MASSIMO RIBASSO
Domenica 18 Febbraio 2024 16:32
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Nel 2023 incidente con stesse ditte in altro cantiere Esselunga
 
GENTILISSIME/I,
 
No! Non è possibile, le giagulatorie ci fanno sprofondare negli inferi, tra i dannati della terra, non ci sono spiegazioni, giustificazioni. Il potere si regge su uno Stato inadempiente, colluso, disarticolato, con la speculazione più organizzata al mondo.Firenze città di sinistra, ma quale sinistra, massona e carissima.Siamo in una dittatura, sistemi oleati, lubrificati nei più piccoli ingranaggi, in modo da far scorrere la corruzione come acqua da un rubinetto perdente da sempre. E' la resa definitiva del Partito democratico, senza più voce per arginare la deriva  verso la scomparsa di una forza storica. Il volto ineffabile di Angelino Alfano, il delfino di Berlusconi, l'uomo che ha cambiato il DNA degli italiani, li ha rifatti a sua immagine e somiglianza. Rapaci, mai sazi, sempre alla ricerca di affari, opportunità che spesso in cambio chiedono la vita degli ultimi. Il sangue di chi già ne ha poco. Le opposizioni, la società civile, disconnessa, lacerata all'eterna ricerca di un leeder che non arriverà mai, perchè mai hanno pensato sinceramente al bene dell'Italia, ma al potere. Quella ESSELUNGA diventata una scia di sangue con quella sua pubblicità poetica, ha gettato nella disperazione famiglie che, cervano onestamente di portare il pane a casa. Supermercati dove fare la spesa è sempre più difficile, dove montagne di alimenti e non solo, ogni giorno diventano meno accessibili. Haa! Siamo cresciuti nella miseria del dopo guerra, ci siamo salvati con l'uovo a tegamino e tante patate. Abbiamo realizzato il miracolo economico, abbiamo buttato all' aria tutto per l'uomo della provvidenza, l'unto del Signore. Non è bastato, ora che hano il Banco, chiedono l'Autonomia differenziata, pieni poteri e un Sud straccione che non conti nulla, il Sud dove Berlusconi prese il massimo dei voti e di onorevoli. Senza più regole, dove il massimo ribasso etico- morale ha trovato cittadinanza, rispetto e certi di farla franca in qualsiasi momento. Un paese che non riesce a progettare nemmeno un capannone, è morto, sotto il peso del cemento armato a salve, fasullo, e dalle mancate fondamenta.
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L'azienda committente e la ditta appaltatrice del crollo nel cantiere Esselunga a Firenze sono gli stessi degli incidenti avvenuti nel cantiere di un altro supermercato del gruppo lombardo della Gdo a Genova, nella zona di San Benigno avvenuto il 10 febbraio 2023 in cui tre operai erano rimasti feriti a causa del cedimento di una rampa del parcheggio a uso della nuova Esselunga: la Villata

spa, l'immobiliare partecipata al 100% da Esselunga, e Aep, attività edilizie pavesi, con sede a Pieve del Cairo (Pavia). Nel capoluogo ligure la procura, dopo la Asl3, aveva aperto un fascicolo per fare luce sul rispetto delle norme di sicurezza dopo il crollo di una rampa in cemento e poi di una cancellata nel giro di un paio di mesi. In quelle occasioni ci furono alcuni feriti ma non vittime. L'incidente era avvenuto in via Albertazzi. Tre mesi dopo, nello stesso cantiere, un altro episodio: una cancellata, cadendo, aveva investito, ferendolo in maniera grave, un altro lavoratore. La Asl3 genovese fece sequestrare l'area e la procura di Genova aprì un fascicolo. Dopo il dissequestro il cantiere è ripartito. Leggi l'articolo

Sono stati resi noti i nomi delle quattro vittime del cantiere di via Mariti. Oltre a Luigi Coclite, il 59enne che abitava a Collesalvetti (Livorno) e che è stato trovato nella giornata di venerdì, le altre tre persone decedute sono Mohamed Toukabri, 54 anni, tunisino; Mohamed El Farhane, 24 anni, marocchino; Taoufik Haidar, 43 anni, marocchino. Resta una quinta persona ancora dispersa e che i vigili del fuoco continuano a cercare nell'inferno di cemento e ferro dentro al cantiere. Leggi l'articolo

"Non abbiamo mai interrotto, neanche durante tutta la notte,  le operazioni di soccorso iniziate dalla mattina di venerdì alle 9, speriamo di arrivare all'obiettivo", ovvero il ritrovamento dell'ultimo operaio disperso, "il più in fretta possibile. Le macerie sono enormi, il lavoro è molto faticoso, stiamo lavorando con diverse gru per poter sollevare e mettere in sicurezza le enormi travi che ci sono. E' un lavoro lungo quello di ricerca". Lo ha detto Luca Cari, dirigente del corpo nazionale dei vigili del fuoco facendo il punto sulle operazioni all'interno del cantiere. Gli operai al lavoro ieri "stavano facendo una gettata di cemento fresco che è caduto a terra dall'alto ma si è solidificato, quindi stiamo camminando su questo cemento, è una difficoltà in più ma stiamo cercando di lavorare ancora nella parte in superficie e speriamo di ritrovare l'ultimo disperso fuori dal cement

Sono stati regolarmente riaperti questa mattina a Firenze i punti vendita della catena di supermercati Esselunga. Erano stati chiusi dalla metà della mattinata di venerdì 16 febbraio come segno di lutto in conseguenza del crollo avvenuto all'interno di un cantiere in via Mariti a Firenze dove era in costruzione proprio un nuovo punto vendita Esselunga.

Qualcuno ha lasciato fiori in memoria delle cinque vittime intorno al cantiere della nuova Esselunga di via Mariti. Mazzi di fiori legati ai pali della luce intorno alla zona del supermercato che era in costruzione. Oggi a Firenze, ricordiamo, è il giorno del lutto cittadino. Annullate le manifestazioni pubbliche in programma. L'articol

"Bisogna passare dal cordoglio ai fatti. Servono più ispezioni e ispettori. Banche dati potenziate. Una stretta sulle sanzioni che devono diventare penali. Siamo pronti a mobilitarci sul territorio e a livello nazionale". Così, in un'intervista al quotidiano la Repubblica, il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, sottolineando che la tragedia di Firenze è "una ferita che sfregia il Paese, colpendo non solo i lavoratori e le loro famiglie, ma lo stesso spirito della Costituzione".

Oggi proclamato il lutto cittadino a Firenze - con un minuto di silenzio alle 15, col sindaco Dario Nardella che sarà presente in piazza della Signoria - e quello regionale in Toscana.

Il crollo avvenuto a Firenze foto dei vigili del fuoco

Le operazioni dei vigili del fuoco, impegnati ieri in 50 nelle operazioni di ricerca e scavo, proseguono per trovare l'ultimo operaio che ancora manca all'appello. Il bilancio al momento è di quattro morti, tre feriti e un disperso. Tra le vittime un italiano di 60 anni, Luigi Coclite, di origine nordafricana le altre. Tutti originari della Romania i tre feriti

Dal letto di ospedale Cristinel Spataru, coinvolto nel tragico incidente nel cantiere in via Mariti, racconta i momenti in cui la trave è crollata: l'intervista esclusiva

Sale a quattro il bilancio del crollo nel cantiere di un supermercato a Firenze. I vigili del fuoco, che hanno lavorato tra le macerie tutta la notte, hanno recuperato il corpo di un quarto operaio. Al momento dunque resta disperso un solo operaio

La Toscana e Firenze si stringono alle famiglie delle vittime con un lutto regionale. Lo ha indetto il presidente della Regione Eugenio Giani, così come Firenze aveva già indetto il lutto cittadino. Proprio oggi il sindaco di Firenze Dario Nardella torna dal viaggio istituzionale in Terra Santa. Il viaggio è stato interrotto proprio per tornare nel capoluogo e seguire da vicino la vicenda. 

Decine di soccorritori hanno lavorato a lungo nel cantiere di via Mariti, anche durante la notte, fino alla mattina. Un lungo lavoro, delicato, per la ricerca dei corpi che mancano ancora all'appello. 

 

Scritto da Mario Arpaia   
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